Il promontorio anticiclonico previsto e che si delinea nel corso dei prossimi giorni annulla il protagonismo e gli effetti della situazione scand+ che ha influenzato, seppur in modo marginale e con una componente sostanzialmente settentrionale, il tempo mediterraneo degli ultimi giorni. Questo significa che il contesto fenomenologico andrà acquisendo connotazioni di natura più estiva. Va altresì detto che la latitanza delle azzorre non conforta certamente l’idea di uno scampolo estivo di natura oceanica, ed anzi, conforta semmai l’idea di una estate nel segno del solito africano. Tuttavia, come già detto, seppur la partenza di detto promontorio appare solida e consistente, i freddisti possono sperare che la spinta atlantica possa, già a fine settimana, erodere detto promontorio fino al punto di disegnare un profilo barico/isoipsico orientato maggiormente nel senso dei paralleli nonché associato ad infiltrazioni destinate al centro-nord. Molto, da questo punto di vista, c’è ancora da verificare, ma attualmente i modelli dicono questo. Successivamente il ramo oceanico del sub-tropicale, invece di estendersi verso occidente, sembra intenzionato, ancora una volta, a muovere verso nord-est, a deviare il jet stream, a frenare il forcing ovest-est, e, magari, ad aprire ad una configurazione generale, non proprio prettamente estiva, del tipo di quella degli ultimi tempi. Il disegno identifica la situazione prevista in quota tra sabato e domenica, nella quale si può osservare la moderata saccatura sulla francia che tende a muovere da ovest contro il residuo del promontorio anticiclonico, mentre la simbologia delle frecce vuole rappresentare il trend sopra descritto e che può caratterizzare il tempo di inizio seconda decade…
Pierangelo Perelli