Le crisi della stagione a fine agosto o ad inizio settembre non fanno certo notizia. Quella che, secondo le ultime proiezioni modellistiche, si profila per la prossima settimana, risulta una conferma di quanto già postulato, pur in un contesto di notevole maggiore incertezza, giorni fa. Tra le varie ipotesi che, nel corso dei run, si sono alternate, quella dello sprofondamento di un ben definito corpo freddo lungo il mediterraneo centro-orientale, da nord a sud, risulta ora la più sponsorizzata e la più credibile. L’evento, significativo ed in attività sin dall’inizio della settimana, trova il supporto di una azione meridiana, associata a rialzo del sub-tropicale in atlantico e sull’europa nord-occidentale, e a successiva evoluzione di tipo continentale. Uno degli sviluppi tipici dei sistemi ben marcati e delle irruzioni relative è proprio quello del trasferimento di aria fredda verso le basse latitudini sotto forma di una saccatura destinata, poi, a cut-off. Ed il ripristino di una azione zonale alle alte latitudini, insito in questo tipo di trend, può determinare, poi, in casi estremi, anche la genesi di un dipole blocking. Ecco, allora, profilarsi, nel corso della settimana, una estensione anticiclonica in direzione nord-est che, oltre a favorire la discesa di una sacca di aria fredda ed instabile dal nord-atlantico e dal nord europa, può pianificare, in una sorta di disposizione ibrida rex/dipole, una azione di ristagno con cut-off o semi cut-off mediterraneo. Tutto questo non gioca, di certo, a favore della stagione che, al contrario, può subire un deciso arresto, associato a raffrescamenti decisi ed a marcata instabilità generalizzata. La figura dei colori descrive la situazione ad inizio settimana mentre frecce e linee descrivono il trend e lo stato successivo suddetto. Nulla vieta che, poi, dopo alcuni giorni, l’estate possa riprendere il suo corso, anche se tra ipotesi di decise riprese anticicloniche ed altre ipotesi più favorevoli ad un omega sensibile al forcing atlantico, in proposito di definito, al momento, c’è davvero ben poco…