Mentre l’anticiclone sub-tropicale fa il suo dovere e lo fa nel modo migliore, ovvero regalando al mediterraneo la più classica delle estati, ci si comincia ad interrogare sulle possibilità di un eventuale break futuro. Dico la più classica delle estati perché in questa fase, che abbraccia la fine di giugno e l’inizio di luglio, lo stesso anticiclone si propone senza estremizzazioni, senza aliti africani degni di nota, e con l’amichevole influenza di una estensione priva di ondulazioni eccessive. Il suo profilo di fatto mostra le normali e moderate ondulazioni mobili che producono una alternanza di momenti più caldi e stabili e di momenti più miti e meno affidabili sul piano della stabilità atmosferica del nostro settentrione. Da qui alla metà del mese circa, detta morbida alternanza (simboleggiata dalle due linee rossa e viola) saprà continuare a regalarci l’estate calda che compete al periodo, con step di maggior caldo (fasi ad onda positiva simboleggiate dalla linea rossa) e step nord-occidentali più miti e non esenti da incremento di attività temporalesca, specie diurna, su nord italia e zone interne (fasi a componente nord-ovest in quota simboleggiate dalla linea viola). Poi, in base alle prospettive accennate dall’ultima emissione ECMWF, poco confermate, peraltro, da altri modelli, vedremo riguardo alle possibilità di una flessione più pronunciata intorno alla metà del mese…