Diciamo subito, analizzando i modelli, che le uniche certezze sono quelle del breve-medio termine, ancorate ad una ripresa del sub-tropicale (ahimé) al livello delle longitudini mediterranee. Andare oltre, per come si alternano, di giorno in giorno, prospettive di una persistenza dell’onda calda in veste di vero e proprio blocking e prospettive di break intorno a fine decade, serve a ben poco. Tuttavia mi piace esaminare quanto ci propone questa mattina il modello ECMWF, si favorevole alla cosidetta settimana calda che ci attende, ma in una forma dinamica e non senza buone prospettive di successive variazioni della configurazione. Il forecast suddetto ci induce ad inquadrare in tre step l’evoluzione del periodo che va sino , pressappoco, alla metà della settimana del 10 agosto. Abbiamo detto della ripresa del sub-tropicale destinata a caratterizzare il tempo della settimana, e specialmente quello della sua seconda parte. In verità, però, e a dispetto dello stesso blocco che si erge verso nord-est e sino a buone latitudini, si nota, alle latitudini del medio atlantico e della media europa, una buona vivacità dello zonale, promettente riguardo alla possibilità di azioni corrosive dello stesso blocco e associate alla possibilità di un mini-break intorno al giorno 9. La figura dei colori mostra la situazione prevista nei giorni del culmine anticiclonico con enfatizzata (colore rosso), e a simbolo, l’isoipsa di 588 hPa, che, proprio intorno al giorno 9, in un contesto di ridistribuzione barica, delinea l’infiltrazione suddetta (frecce viola e la stessa isoipsa indicata dalla linea viola). Non meno interessante appare, poi, la fase successiva e quella che procede verso la fine del mese, nella quale si nota, si una nuova flessione minacciosa in atlantico e sull’iberia (frecce e linea blu) ma in una configurazione nella quale l’onda calda sembra incalzata e destinata a delinearsi come onda pre-frontale…