L’affondo polare in atto su buona parte dell’europa trova supporto in un provvisorio rialzo barico in atlantico e persino sin oltre l’Islanda.
La sacca associata (indicata dalla linea e dalle frecce blu) ha modo di coinvolgere anche ill mediterraneo con una fase assai instabile ed associata ad un inevitabile progressivo raffreddamento. L’episodio, di natura autunno/invernale, può senzaltro rappresentare uno dei primi spifferi polari di questa stagione, nonché, forse, il prologo di un mese piuttosto vivace e non privo di fasi settentrionali.
L’alta pressione oceanica attuale, intanto, però, non è destinata a fare blocco duraturo e riaprirà la porta nord-occidentale, se non occidentale, già da metà settimana, allentando e poi trasferendo la sacca mediterranea verso levante. Il disegno dei colori con la linea trateggiata si riferisce proprio alla situazione prevista in quota mercoledi 9, mostra il profilo sostanzialmente nord-occidentale del flusso dominante e l’onda ciclonica residua in mediterraneo.
La spinta anticiclonica successiva da ovest e foriera del naturale miglioramento potrebbe quindi ripristinare un corso fatto di temperature miti e di tempo buono o variabile, con l’incombenza, però, intorno a metà mese, di un nuovo tentativo da parte del grande nord, di scendere di latitudine, unitamente ad un nuovo rialzo barico delle azzorre in direzione di groenlandia ed islanda (contesto simboleggiato dalla linea e dalle frecce viola)…