Il ritorno dell’estate piena è nelle prospettive del breve/medio termine e si avvale del normale corso delle onde ovest-est nonché del comportamento del sub-tropicale, in questo periodo relativamente solido e disposto a latitudini relativamente elevate. L’onda depressionaria, responsabile della fase più fresca ed instabile dei giorni scorsi, se n’andrà verso il nord-est europeo residuando anche in una debole goccia fredda disposta tra balcani ed egeo. Naturale, di conseguenza, il graduale affermarsi dell’onda di segno opposto, annunciata dalle gradevoli correnti di maestro o settentrionali del suo fianco orientale. Dette correnti sono ancora presenti ma, per quanto detto, sono anche destinate ad essere sostituite dalla stabilità atmosferica e dall’aumento delle temperature che il sopravanzare di un’onda di questo tipo comporta. C’è di buono che il corrispondente riaffermarsi di condizioni dettate dal sub-tropicale non sarà caratterizzato da massimi particolarmente elevati, giacché i medesimi sembrano tendere a ridistribuirsi, almeno temporaneamente, più sull’atlantico. Il risultato, pertanto, dovrebbe essere quello del ritorno ad un clima caldo ed anche con temperature sopra le medie, ma non estremo. Il disegno, riferito alla situazione generale prevista intorno ai giorni 13/14, oltre a mostrare l’onda del sub-tropicale ben disposta in pieno mediterraneo mostra anche, nel contesto di una situazione mobile o semi-mobile, la nuova onda negativa di matrice oceanica sulle isole britanniche che, timidamente, tende a muovere verso levante sulla base di un comportamento, però, che dovrebbe risultare per noi ininfluente. In verità la medesima potrebbe anche, se non coinvolgere il nord-italia, lambire l’arco alpino. Ma appare abbastanza ostacolata dal sub-tropicale e destinata si un pò ad affondare sul golfo di biscaglia ma poi a scivolare verso est o nord-est. Tuttavia vedremo…
Pierangelo Perelli