Andamento termico in stratosfera e dinamica del vortice polare (VP) sono gli osservati speciali del periodo per capire le possibili evoluzioni dell’inverno prossimo…
Le promesse di una maggiore dinamica con elevazioni azzorriane e risposte fredde continentali nella seconda metà del mese non sono né escluse e né confermate giacché nei forecast dei modelli si osserva il massimo della non uniformità e, dunque, dell’incertezza.
Nelle analisi del momento, tuttavia, pur tifando per eventi freddi, di eventi freddi di particolare rilievo o duraturi non mi sembra di intravederne. Sussiste un momento critico, che è quello del prossimo fine settimana o di fine seconda decade, in cui un deciso forcing del getto, in deviazione o spostamento alle alte latitudini, può creare le premesse per una ritornante da oriente, ma poi sembra che la questione debba finire in fretta e per esaurirsi a colpi di spallate da occidente.
Vedremo. In proposito ho disegnato la sintesi della fisionomia barica della media troposfera prevista per quei giorni a livello emisferico (aree colorate) che mostra, appunto, la tendenza allo sviluppo di una configurazione scand+ (cerchio rosso) con cut-off su gibilterra, certamente favorevole ad un richiamo est-ovest (freccia), proprio all’altezza del mediterraneo. Una siffatta configurazione può sfociare, davvero, in una situazione di blocco con spinta fredda orientale, ma, come ripeto, al momento sembra che detta situazione non sia destinata a maturare in un vero e proprio blocco con retrogressione duraturi.
Poiche’, in qualche modo, l’andamento in troposfera e le deformazioni del VP sono legate a quanto avviene in stratosfera, e poiché si è molto parlato di temperature oltre la norma per il periodo nella stessa stratosfera, ho rappresentato, a sinistra in un grafico, quanto, termicamente, è accaduto e sta accadendo, da settembre ((S)ettembre) ad oggi ((D)icembre), ai 30 hPa, ovvero ad una altezza di circa 23.000 metri, e sopra il polo, per mostrare come, dopo il riscaldamento menzionato, negli ultimi tempi la stratosfera polare abbia invertito il trend tornando a raffreddarsi significativamente (linea rossa al confronto con l’andamento medio rappresentato dalla linea blu), e, frenando, almeno in parte e a torto o a ragione, le speranze dei freddisti. La speranza, però, è sempre l’ultima a morire…