La stagione prosegue nel segno di un sub-tropicale che continua a proteggere buona parte del mediterraneo, sia dalle minacce settentrionali e continentali che, soprattutto, da quelle atlantiche. (vedi linee rosse rappresentative dell’attuale situazione in quota). Di fatto l’esteso cut-off oceanico mantiene in vita la rimonta moderata del ramo africano, quale difesa strutturata all’altezza dell’iberia. Non tutto, però, è perfetto, giacché detta disposizione, che fa da barriera verso occidente, consente un flusso di correnti nord-occidentali che, a tratti ed in base al transito di deboli ondulazioni, può rappresentare la causa di moderata instabilità sui settori interni ed orientali. Inoltre, se il periodo pasquale, oltre la possibilità della suddetta moderata instabilità non può andare, si configura, nel corso della settimana successiva, un cambio circolatorio oceanico ed un ridisegno del profilo del jet stream, ben associati ad una rimonta anticiclonica azzorriana sin sull’europa nord-occidentale, in grado di intensificare, e di molto, la spinta da settentrione (frecce). Il disegno, con la configurazione isoipsica ed isobarica (linee nere), identifica la situazione prevista intorno al 18 del mese, e mostra, chiara, l’irruzione con ciclogenesi mediterranea e relativa sfuriata fresca di matrice continentale destinata ai settori centro-orientali. Per quanto di breve durata l’episodio può essere tale da determinare un certo regresso stagionale, oltretutto seguito, si, da un pronto ripristino anticiclonico, ma, in prospettiva futura ulteriore, non così stabile e protettivo nei confronti di altre spinte da nord…
chiara
tra anticiclone e anticiclone, c’è di mezzo lui, scipione l’africano… poi estate ko, con temporali al seguito.