L’incalzare prepotente dell’atlantico spazzerà facilmente la temporanea continentalizzazione sostenuta da un anticiclone scandinavo che è già in rapida resa. La settimana potrà, in questo modo, assumere connotazione assolutamente zonale e ben lontana dalla possibilità di spinte meridiane. A dispetto di questa situazione lontana da episodi di natura artica l’inverno sembra, tuttavia, in procinto di pianificare, per l’inizio della terza decade, quel qualcosa dfi interessante che, fino a questo momento, si è solo intravisto. E non è tanto la significativa irruzione, artica appunto, inquadrabile nel prossimo fine settimana a creare questa particolare attenzione. Di fatto la medesima, infatti, per quanto incisiva e destinata a produrre una sferzata settentrionale marcata, appare destinata al mediterraneo centro-orientale e alla penisola balcanica in un contesto assai mobile e a rapida evoluzione. Desta un particolare interesse, semmai, quanto potrebbe accadere nel corso dei giorni successivi per gli effetti di una evoluzione associabile ad una fase di stanca del vortice polare e alla possibilità di suoi rallentamenti in sede artico-oceanica. Il disegno illustra, con i colori, la situazione in quota prevista in data 21, dove si notano chiari i segni della irruzione suddetta con il polo assai freddo tra adriatico e balcani. Lettere, frecce e linee vogliono, invece, rappresentare i movimenti possibili del dopo irruzione ed inquadrabili nel corso dei giorni di terza decade. E si tratta di movimenti nei quali si evincono, in senso cronologico: 1. la rotazione graduale antioraria dell’asse della estesa area depressionaria a disposizione ad occhiale, con risalita sulla scandinavia del polo freddo balcanico; 2. L’estensione della medesima configurazione da nord-est a sud-ovest in virtù di infiltrazioni atlantiche dirette verso le basse latitudini ad ovest dell’iberia; 3. Un ulteriore rialzo barico in sede artica con generale sviluppo di moderata fascia anticiclonica tra oceano ed area nord della scandinavia…
Piera Girelli
ma non avete ancora cambiato mestiere…
Pierangelo Perelli
io un mestiere ce l’ho e non ho da cambiarlo…te una cosa da cambiare invece ce l’hai, ed è il gruppo, considerando qualche gruppo dedicato a chi sa scrivere solo bischerate…