NAPOLI PARALIZZATA PER SETTE ORE DALLA NEVE

A Napoli è ritornata la neve.
Ma diversamente dai giorni scorsi, si è trattato di una bufera intensa, violentissima che ha paralizzato la città completamente.
In alcuni punti la neve ha raggiunto più di 30 centimetri d’altezza, cosa che mai era avvenuta a Napoli.
La nevicata è durata circa sette ore.
Ma fino a tarda sera la città è rimasta paralizzata.
Ritardi notevoli hanno subito i treni in arrivo.
Tutte le navi sono rimaste bloccate nel porto.
Nel tardo pomeriggio la temperatura era discesa a -2° e tendeva ad abbassarsi ulteriormente.
Oltre cento persone hanno dovuto riparare agli ospedali cittadini a causa di cadute:
di esse, una ventina sono state ricoverate.
Purtroppo si è dovuto registrare anche un caso mortale: una povera vecchia, Assunta Indiano, di 73 anni, trovata assiderata a Capodimonte, è deceduta in ospedale poco dopo.
Un colpo di vento ha scaraventato in mare un inserviente della Capitaneria di porto che transitava lungo la banchina del molo Angioino.
Il giovane, Vincenzo Crocifoglio, di 26 anni, sarebbe certamente perito se non fosse stato soccorso e tratto in salvo da alcuni marinai.
E’ stato ricoverato all’ospedale dei Pellegrini per grave assideramento.
In serata è morto per improvviso malore il cinquanta-seienne Umberto Campus, che in compagnia del nipote transitava per via Maddaloni, nei pressi di via Roma.
Colto da una crisi di freddo, è svenuto, ed è spirato in ospedale appena giuntovi.
Nel golfo di Napoli, Capri ed Ischia sono sempre ammantate di neve.
La neve continua a cadere anche sulla Calabria, sulla Basilicata e sulle Puglie.
A Bari ve ne sono 10 centimetri, e 20 in provincia.
I treni procedono con difficoltà.