VENTI GRADI SOTTO ZERO NELLE CAMPAGNE PIEMONTESI
Piemonte 16 Febbraio 1956
A smentire le benevole previsioni, la giornata di ieri è stata freddissima in quasi tutto il Piemonte.
In alcune zone il termometro è sceso sotto i venti gradi sotto lo zero, come nel Casalese ( -23), nell’Ovadese ( -24 ), nell’Acquese ( -22 ), nelle campagne di Valenza ( -20) e nell’Astigiano ( -24 ).
La superficie gelata del Po si è ulteriormente ispessita a Casale dove il paesaggio ha assunto un aspetto siberiano, e ghiacciati per lunghi tratti sono il Tanaro, il Bormida e il Versa.
Molti platani del cimitero di Asti si sono spaccati per il gelo, e così numerosi alberi d’alto fusto nel Casalese e nel Biellese.
Nel Vercellese, gli abitanti di San Germano hanno rischiato di rimanere senz’acqua:
il freddo aveva infatti gelato le condutture dell’acquedotto e i vigili del fuoco hanno lavorato più di quattro ore per assicurare il rifornimento.
Le tubature dell’acqua sono gelate anche nell’acquese, dove in alcune cantine il freddo ha provocato l’esplosione delle bottiglie di vino.
ESTREMI DEL 16 FEBBRAIO 1956 A TORINO