La fase occidentale, mite, associata ad un abbassamento della fascia depressionaria delle medie latitudini e relativamente instabile per il nostro settentrione, può ridare spazio, nell’arco di 48-72 ore, ad un sub-tropicale voglioso di ridare smalto alla stagione. Lo stesso rialzo barico, inizialmente incerto ed ancora sensibile ad ondulazioni mobili, sembra, in effetti, in grado di esplodere nel corso della prima parte della settimana, quando un cambio della circolazione generale orientato nella direzione della meridianizzazione, può addirittura generare un ‘onda di matrice africana. La figura del sintetico disegno barico in quota, dove il cut-off sulla grecia rappresenta il ricordo ed il residuo del tipo di circolazione precedente, illustra la situazione di metà settimana prossima e mostra la forte ondulazione suddetta, con affondo in oceano e rialzo afro-mediterraneo. La stessa situazione, tuttavia, include due possibilità evolutive che non sembrano troppo favorevoli ad una persistenza dello stesso promontorio africano. Certi modelli, infatti (ad es. GFS), intravedono una stabilizzazione successiva a colpi di azzorre (linea rossa) mentre altri (ad es. ECMWF), sempre associatamente ad un corso tendenzialmente mobile e zonale, una maggiore spinta infiltrativa da parte della depressione oceanica (linea blu). In conclusione l’incertezza di un finale di agosto nel bel mezzo di una disputa tra un sub-tropicale a difesa della stagione e di un atlantico che punta a introdurre elementi di crisi della stessa risulta l’accattivante meteo tema del momento…