I segnali di un VP split accennato dalle analisi di questi ultimi run modellistici e riferito ai giorni di fine anno o inizio 2015 stimolano l’interesse ad analizzare con costanza l’evoluzione della situazione e, soprattutto, le elaborazioni relative ai livelli molto alti della troposfera. E in questo senso la visualizzazione dell’andamento del jet stream dei 300 hPa (a circa 9.000 m di altitudine) può essere uno dei validi riferimenti. Lo stesso andamento, però, e purtroppo, in relazione alle possibilità di riscaldamenti stratosferici o di alta troposfera e di frammentazioni conseguenti, non ci dice ancora granché o, meglio ancora, ci presenta forti dubbi in proposito. Le due possibili ondulazioni, in sede aleutinica ed in sede atlantica, inquadrabili nel periodo 28-31 dicembre, con sviluppo di promettenti warming cell intorno ai giorni di fine anno, mostrano, infatti, atteggiamenti stentati nel proposito di consolidarsi come celle di blocking dello zonale. I corrispondenti heat flux mostrano piuttosto la possibilità di risultare modesti trasferimenti destinati a celle isolate ed ininfluenti sul tentativo di ripristino del corso ovest-est. Naturalmente questa è solo una possibilità, che non esclude ancora quella ben più stimolante di una corso del jet stream ben più sofferto e favorevole a spostamenti di aree del vortice polare lungo linee meridiane…