L’annunciato episodio invernale, che guasta questa fase primaverile, è in atto e viaggia nel contesto di un’onda negativa di matrice artico-continentale, in rapido transito e più attiva sui settori orientali. Si tratta della tipica e repentita frustata da veloce irruzione con fronte freddo ben marcato dal punto di vista termico. Un anticiclone atlantico, alquanto invadente da tempo, causa del regime poco piovoso, e in rapida salita meridiana sull’europa nord-occidentale, è all’origine di tale episodio, che non mancherà di caratterizzare alcuni giorni con temperature decisamente al di sotto della media del periodo. Il disegno simboleggia, con la linea blu continua, il transito in corso dell’onda suddetta. Nel corso della seconda parte della settimana, tuttavia, la stagione saprà tornare ad un regime molto più conforme, per recupero da parte dell’anticiclone medesimo da ovest e ripristino di un regime mediamente nord-occidentale. Con il mediterraneo centrale tra il flusso instabile dell’europa orientale e quello nord-occidentale di un disegno azzorriano con massimi ancora e persistentemente ben strutturati sulla parte occidentale del continente, la primavera potrà, dunque, almeno temporaneamente, ricolorarsi. Poi, intorno alla metà della terza decade, sarà da considerare una certa fuga dei massimi pressori verso ovest e nord ovest, a favorire l’ingresso di nuove sacche, stavolta del nord atlantico, e tutte da verificare nel loro tentativo di conquista di europa centrale (con buona probabilità) e di mediterraneo (con maggiore incertezza). Il disegno vuole illustrare la situazione in quota prevista per il giorno 23, dove si nota il deciso riconfigurarsi più ad ovest del promontorio anticiclonico e la susseguente apertura a saccature oceaniche in moto successivo verso sud (linee trateggiate e frecce)…