Paganella — 16 Dicembre 2013



NEVE E BUFERE DI VENTO DAL LAZIO ALLA SARDEGNA

ROMA 21 FEBBRAIO 1956

Il maltempo non ha sosta nell’Italia Centro Meridionale: particolarmente grave appare la situazione delle Marche, dell’Abruzzo e del Molise, dove la neve è caduta ininterrottamente per tutta la notte e la giornata odierna.
In provincia di Pescara 11 comuni sono tuttora isolati e le operazioni di soccorso sono ostacolate da un forte vento che ostruisce in alcuni tratti le strade e le linee ferrate con mucchi di neve alti fino a sette metri.
Da molte località giungono notizie di crolli e alcune case pericolanti sono state sgombrate.
I rifornimenti ed il trasporto dei malati sono assicurati dall’intervento di elicotteri dell’Aeronautica militare.
Gli elicotteri non sono però riusciti ad atterrare nei pressi di Casamaine per prelevare una partoriente in gravissime condizioni: la dona è stata salvata più tardi da una pattuglia di sciatori della scuola di Pronto Soccorso di Moena composta dagli Olimpionici Compagnoni, Chatrian, Delladio e Fiocchetti.
Nel Teramano restano bloccate tutte le località di montagna.
L’elicottero della scuola di pilotaggio di Frosinone ha effettuato numerosi voli sulle zone isolate recando medicinali e tentando di rintracciare due agenti sciatori di Pronto Soccorso rimasti bloccati nei pressi di Cesacastina.
A Sant Egidio è crollato il cinema, a Castelrastagna ed a Teramo alcune abitazioni, senza provocare vittime umane.
Ad Avezzano la neve non ha cessato di cadere per tutta la giornata, rendendo sempre più preoccupante la già precaria situazione del paese: il 24 enne Raniero d’Andrea, che aveva tentato di raggiungere a piedi il paese di Albe, è stato trovato morto per assideramento nei pressi di Antrossano, suo paese natale.
Negli ambulatori dell’INAM di Avezzano sono scoppiati, per il gelo, i tubi dell’acqua e dei termosifoni.
Nell’Anconetano la situazione presenta un netto miglioramento: un pallido sole ha illuminato tutta la provincia facilitando il lavoro degli spalatori che stanno liberando dalla morsa di ghiaccio il treno numero 71: con un locomotore da Foligno sono state poste in salvo 5 persone che erano rimaste sul treno non essendo in grado di percorrere a piedi i cinque chilometri che la separavano da Gaifana, il centro più vicino.
Nella tarda serata il traffico ferroviario sulla Ancona – Roma è stato ripristinato.
A Roma la temperatura non si è abbassata sotto lo zero; grave permane invece la situazione nell’alto Lazio ed a Latina.
A Frosinone, ieri il tetto di un locale cinematografico è crollato sotto il peso della neve causando la morte del piccolo Franco Minollo di 10 anni ed il ferimento di 20 spettatori.
Il proprietario del cinematografo, che aveva omesso di spazzare il tetto dalla neve in conformità alle disposizioni comunali, si è salvato a stento da un linciaggio della popolazione.
Anche nel Viterbese autorità e privati si sono prodigati in operazioni di salvataggio: l’elicottero inviato dal Ministero dell’Agricoltura ha condotto all’ospedale di Bolsena una bimba e due ammalati gravi.
In giornata è arrivata a Viterbo un autocolonna di viveri inviata dal Ministro Campilli.
Dalle 9 di stamane nevica di nuovo ininterrottamente su tutte le zone dell’Alifano e del matese.
Una pattuglia di carabinieri di Capriati al Volturno e alcuni volontari sono partiti stamane per Vallelunga trasportando a spalle viveri da distribuire alla popolazione di quella località isolata da 13 giorni.
Difficili permangono le condizioni di vita delle popolazioni sarde: in Gallura e nel Nuorese la neve ha raggiunto l’altezza di un metro e in molte località cominciano a scarseggiare i viveri ed i medicinali.
I rifornimenti aerei sono stati temporaneamente sospesi.

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