VENTITRE’ CENTIMETRI DI NEVE IN POCHE ORE SOPRA MILANO
MILANO 22 FEBBRAIO 1956
Milano ha visto stamane, nel giro di sei ore, la più copiosa nevicata dell’anno: dalle 7 alle 13 uno strato di neve spesso 23 centimetri aveva coperto la città, annullando così l’opera di oltre ottomila operai e spalatori che per cinque giorni avevano lavorato giorno e notte per sgomberare le strade dalla neve caduta nei giorni precedenti.
In mattinata quasi ogni attività cittadina ha subito gravi intralci: nelle vie pochissime automobili e scarsi i tranvai e gli autobus.
Alle 13 la neve ha cessato di cadere e dopo una timida schiarita è riapparso il sole, che ha provocato un rapido disgelo.
Accanto alla benefica opera del sole, un esercito di 11.000 spalatori – seimila ingaggiati da alcune ditte appaltatrici, cinquemila mobilitati direttamente dal comune – ha dato l’assalto alla grande nevicata e alle 17 il centro e le principali strade cittadine erano completamente sgombre.
Tale opera, insieme a quella di ieri, vale a dire per la sola durata di 24 ore, è costata al Comune di Milano 50 milioni di lire.
Secondo le previsioni dei meteorologi dei centri di Linate e dell’Osservatorio astronomico di Brera a causa di correnti di aria calda e umida che tuttora investono le regioni nord – occidentali della penisola, nuove nevicate sono da attendersi.
Le particolari condizioni del tempo ostacolano il traffico ferroviario e stradale.
L’arrivo e la partenza dei treni sono stati ad ogni modo abbastanza regolari: i ritardi di alcuni convogli provenienti dal Sud non hanno superato l’ora di media.
Sulla via Emilia, e precisamente nel tratto Lodi – Piacenza, presso Secugnagno, un’autocorriera della linea Mantova – Milano, guidata da Attilio Lomi, diretta verso Milano, sbandava sul fondo stradale ghiacciatoe cozzava contro un autotreno, targato Modena, guidato da Lino Sompani proveniente in senso inverso e carico di frumento.
I due autisti dovevano essere trasportati all’ospedale di Lodi in gravi condizioni.
Cinque viaggiatori della corriera riportavano contusioni e ferite dichiarate però leggere al posto di soccorso dell’ospedale da Casalpusterlengo.
Il traffico sulla Via Emilia è rimasto interrotto per oltre due ore.
Sulle strade della provincia di Milano, per ordine della polizia stradale, è obbligatorio il transito con catene.
Danni rilevanti vengono segnalati in varie zone della Lombardia:
oltremodo difficile il transito lungo la statale Milano – Brescia nel tratto fra Treviglio e Caravaggio.
Anche dal Veneto e dall’Emilia arrivano segnalazioni sul normalizzarsi del tempo.
Nel Polesine la temperatura è salita a sette gradi sopra lo zero ed i lastroni di ghiaccio hanno definitivamente cessato di scendere il corso del Po.