GFS continua a proporre la prevista onda di calore ad influenza più diretta sulla fascia occidentale del continente. Questa possibilità la analizziamo, tenendo presente sempre che si tratta di un trend probabilistico e non necessariamente quello destinato poi a prevalere. Di fatto una poderosa spinta meridiana del sub-tropicale come quella prevista nel medio-lungo termine, può anche finire, in conformità di ragioni dinamiche, per estendersi fino a latitudini molto elevate e, piegando il suo asse in senso orario, vorticizzare qui in cella anticiclonica derivata. Una tale disposizione può offrire poi, in misura più o meno significativa ed in una struttura ad omega, il fianco alla vorticità ciclonica presente ad oriente, fino ad attirare una spinta retrograda. Se nei prossimi giorni sarà estensione sub-tropicale estesa e diretta a produrre una discreta fase di caldo intenso o se sarà l’evoluzione appena descritta con una fase di caldo più moderato lo vedremo. Di certo l’eventualità che la spinta calda maturi dall’africa all’iberia verso nord e risulti frenata nella sua progressione verso levante porterebbe ad un periodo estivo ma, di certo, non drammatico. Il disegno mostra la situazione prevista in quota da GFS ad una settimana (al 4 luglio) e definisce la struttura anticiclonica appena descritta, con la cella derivata in sede scandinava e la infiltrazione da oriente che trattiene esplosioni bariche in mediterraneo centrale e che spinge da est ad indebolire la fascia altopressoria sull’europa centrale. Le due linee, poi, vogliono rappresentare la corrispondente evoluzione termica a 850 hPa, con l’andamento dell’isoterma +20 °C, tra la situazione attuale (colore viola) e la situazione del 4 luglio (colore rosso), finendo per indicare come l’onda di calore potrebbe davvero coinvolgere maggiormente, quanto meno entro un certo periodo, iberia e francia…