Le possibilità di un cambio di circolazione dei primi del prossimo mese vanno assumendo consistenza sulla base di forecast tutti, più o meno, orientati nella direzione di un nuovo profilo barico euro-atlantico. Di fatto lo sbarramento anticiclonico persistente, disposto sull’europa occidentale ed associato a forcing sud-occidentali sull’alto atlantico, sembra doversi indebolire progressivamente per poi recuperare in latitudine ma molto più a ovest. Una tale evoluzione può favorire il determinarsi di un corridoio fresco instabile groenlandese, orientato da nord-ovest a sud-est, in grado di fornire alle perturbazioni oceaniche l’identità di perturbazioni ad azione più diretta. Se con questo trend non siamo ancora nell’ottica di quell’occidente foriero di grandi piogge e rimaniamo, in parte, ancorati ad un contesto freddo o fresco settentrionale, in questo caso polare marittimo, i progressi nella direzione di un tempo meno siccitoso, meno continentale e più atlantico sono, comunque, da ammettere. Il disegno, riferito alla situazione in quota dei giorni 2-3 aprile, mostra, infatti, la discesa di una ben definita saccatura con bersaglio il mediterraneo, complementare ad un’onda anticiclonica e a massimi barici non più disposti a ridosso delle isole britanniche ma, bensì, in pieno atlantico (evoluzione rappresentata dalle linee simbolo di una ipotetica isoipsa). La medesima saccatura, seppur con tutti i requisiti per determinare una ondata di maltempo se non una vera e propria durevole circolazione ciclonica mediterranea con requisiti ben poco primaverili, potrebbe, peraltro, risultare influente in misura solo moderata e non estendersi troppo sul mediterraneo occidentale. Tuttavia occorre anche dire che sussistono, anche se secondo alcune ipotesi previsionali da confermare, i segnali di una permanenza dell’anticiclone a largo e, di conseguenza, quelli della possibilità di ulteriori affondi successivi, in base alla dimensione del tipico tempo nord atlantico variabile e perturbato a tratti (secondo la rappresentazione delle frecce blu)…
Pierangelo Perelli