Tra pochi giorni la fase estiva in corso, sostenuta dall’onda sub-tropicale afro-mediterranea, andrà in archivio, scalzata da una repentina inversione di configurazione. La rimonta dell’anticiclone in oceano sosterrà, infatti, nei primi giorni di settembre, l’ingresso di correnti nord-atlantiche in una sacca decisa a conquistare, quanto meno, l’europa centro-occidentale, al limite del mediterraneo settentrionale. Se sulla evoluzione della prima parte della settimana, disegnata sul profilo di un progressivo rex-blocking, ci sono oramai pochi dubbi, rimangono da chiarire i destini ulteriori della stessa saccatura, ancorati a due possibilità: 1. quella di una sfasatura (ipotesi sostenuta da ECMWF; simboleggiata dalle linee e dalla frecce rosse) con affondo retrogrado iberico e con possibile susseguente sviluppo, in quella sede, di ring blocking o di cut-off; 2. quella di un trend che rimane maggiormente fedele alla configurazione rex blocking (ipotesi sostenuta da GFS; simboleggiata dalla linea e dalle frecce blu) e che porta ad un affondo più diretto della stessa saccatura. La differenza tra queste due evoluzioni, per il destino del tempo sull’italia del lungo termine (del prossimo fine settimana ed oltre), è tuttaltro che trascurabile, giacché una scissione del flusso atlantico con divaricazione e con un ramo diretto verso sud-ovest e sull’iberia può, fasature eventuali e progressioni della depressione iberica stessa successive escluse, allontanare le minacce instabili a favore di riprese anticicloniche in mediterraneo centro-meridionale. Naturale invece, in un contesto di previsione più semplice, ritenere la seconda ipotesi ben più favorevole ad una persistenza più generalizzata delle correnti umide, fresche ed instabili, che si vanno proponendo con l’inizio del mese…