Diverse simulazioni proposte dai modelli iniziano a delineare un severo peggioramento che potrebbe recare condizioni di tempo instabile, se non perturbato per diversi giorni su gran parte d’Italia. Possibile anche un sensibile calo delle temperature al nord, mentre all’estremo sud non è da escludere una temporanea impennata per afflusso di aria dal nord Africa.
Per ora ci credono solo 7 scenari su 20, ovvero il 35% del totale probabilistico proposto dalle elaborazioni simulate dal modello americano, ma tra questi spiccano le ipotesi tracciate dalle linee prognostiche più importanti, quella ufficiale e quella di controllo. A questo si aggiunge anche il parere del modello inglese, che concorda nella sostanza, paventando un guasto da non sottovalutare su gran parte dell’Europa a partire dal 6-7 settembre.
Il meccanismo fisico risulta senz’altro verosimile e ci mostra il flusso perturbato principale che scenderà man mano di latitudine. Intorno al 6-7 del nuovo mese esso proporrà un’improvvisa ondulazione che provocherà l’amplificazione e lo sviluppo di una possente saccatura dal nord dell’Atlantico verso il cuore del continente europeo.
Anche l’Italia, se tutto rimarrà in questi termini, ne verrà interessata: a partire dal 7-8 e probabilmente almeno fino all’11-12 settembre, ci aspettiamo dunque una fase di maltempo pre-autunnale, con maggior coinvolgimento nello spazio e nel tempo delle nostre regioni centro-settentrionali, dove è atteso anche un generale calo delle temperature. Anche il sud vedrà qualche temporale “velenoso”, ma nel complesso i fenomeni saranno meno frequenti, mentre il profilo termico, soprattutto sulle regioni estreme, è previsto in rialzo al di sopra delle medie per afflusso di aria calda dal nord Africa.
Non ci rimane che attendere gli sviluppi e proporre una linea previsionale via via più precisa e dettagliata. Seguite dunque tutti gli aggiornamenti che man mano vi forniremo su queste pagine.