L’Alta Pressione delle Azzorre incalza dietro la Bassa Pressione che interessava sino a stanotte il Sud Italia, rapidamente si estenderà verso est. Il freddo al Sud Italia è terminato, ma in Val Padana è l’Era delle inversioni termiche, ovvero di quel freddo che si accentua in loco. Sta per attivarsi una fase di freddo umido.
Questa mattina tutta la Valle Padana era sotto zero di alcuni gradi, niente di anomalo per il periodo, se non fosse che la ventilazione da nord e nord est ha attenuato le escursioni termiche, e sfavorito la dispersione di calore di notte. Ma da oggi ci sarà un cambiamento annunciato da alcuni giorni, inizierà la fase di inversioni termiche, e la temperatura notturna potrebbe toccare i minimi del periodo la prossima notte.
Da domani 2 gennaio, avremo la formazione delle nebbie. Queste manterranno inalterato il freddo, e su molte località potrebbero incrementarlo, ma attenzione, tra sabato e sopratutto domenica 4 gennaio potrebbe tornare il foehn, e spazzare via le nebbie, e generare un repentino aumento della temperatura.
Della serie, il foehn manderà all’aria il “lavoro svolto” delle inversioni termiche, che è quello di costruire il cuscinetto d’aria fredda padano. Ma c’è un ma… il foehn invernale annuncia l’arrivo di aria fredda, e da lunedì 5, con l’attenuarsi del vento ci sarà un calo della temperatura, si ripristinerà una modesta inversione termica in attesa di un peggioramento del tempo che dovrebbe giungere il 7 gennaio.
Ad oggi siamo distanti da quella data, e specialmente in un contesto di marcata variabilità come quella di questo periodo, ci sono maggiori difficoltà rispetto al solito a fare previsioni, ma il 7 gennaio ci potrebbero le condizioni propizie per la neve in Val Padana occidentale, da milanese (magari alto) in su verso il Canton Ticino, verso ovest in tutto il Piemonte e poi l’entroterra ligure.
Fonte: freddofili.it