Volgendo lo sguardo indietro alla settimana appena trascorsa, il contesto meteorologico ha visto prevalere sul Vecchio Continente una circolazione d’aria molto fresca in discesa dalle alte latitudini: a risentirne maggiormente sono state le nazioni del comparto centro-orientale e soprattutto le aree baltico-scandinave, ove localmente le temperature medie settimanali si sono assastate di oltre 5 gradi al di sotto della norma. Per alcune zone del Nord Europa si è persino avuta neve a bassa quota (leggi qui per approfondire).
Lo si può ben appurare dalla cartina in basso, che mostra (fonte NOAA) le anomalie termiche in tutta Europa nei giorni compresi fra il giorno 15 ed il 21 giugno. Possiamo altresì notare come sulle nazioni occidentali del Continente ha invece prevalso un clima più caldo con temperature diffusamente sopra i valori normali specie sul Regno Unito, ove si trovava il fulcro dell’anticiclone atlantico. L’Italia si è invece trovata un po’ nel limbo fra le due circolazioni, per questo abbiamo avuto soprattutto un’intensa escalation di temporali.
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