Riportiamo questa interessante analisi di Aldo Meschiari
A volte più di mille parole basta una chiara immagine.
Io ve ne propongo due.
Si tratta in entrambi i casi di una elaborazione tratta dal sito NOAA realizzata calcolando le anomalie dei geopotenziali alla quota strategica dei 500 hPa nel corso del trimestre estivo, ovvero dal 1° giugno al 19 agosto (le elaborazioni del NOAA si fermano per ora a questa data).
La prima è centrata sul continente europeo.
I più esperti avranno già compreso molto. Una sorta di blocco bicellulare semipermanente.
Appare infatti evidente come ai continui blocchi altopressori in area artica, in particolar modo scandinava (SCH semipermanente), si sia creata, conseguentemente, un’area depressa in area mediterranea e occidentale europea (EA-, NA-).
In parole semplici le alte pressioni che hanno spesso dominato alle alte latitudini hanno deviato il fronte polare legato al flusso oceanico verso sud-est, in modo da traghettare le depressioni atlantiche verso l’Europa centro-meridionale.
Una riprova di tale analisi l’abbiamo se allarghiamo lo sguardo all’emisfero nord.
In questa immagine si vede in modo molto chiaro il blocco artico, persistente nel corso dell’Estate.
Un blocco di tale durata ha fatto da sponda, come in un flipper, per le correnti occidentali che sono state deviate verso l’Europa meridionale.
Esattamente il contrario di ciò che avviene normalmente.
Davvero un’Estate anomala.
Fonte: Meteogiornale