La situazione più preoccupante attesa sul nord-ovest.
Alto Piemonte tra Eporediese, Biellese, alto Vercellese, alto Novarese, Verbano, alto Canavese, bassa Valle d’Aosta; estremo Ponente ligure tra Ventimiglia, Taggia, San Remo, Imperia e sin su al Colle di Tenda: queste appaiono al momento le zone a maggior rischio di fenomeni alluvionali nelle mappe a nostra disposizione.
Colpiscono in particolar modo i 500mm che si andranno sommando nell’arco della settimana su Biellese, alto Vercellese ed Ossola, ma anche i 320mm attesi sull’estremo Ponente ligure.
Intendiamoci: non si scherzerà nemmeno sul resto della fascia prealpina lombarda, così come sui rimanenti settori liguri, specie Savonese e Genovesato. L’azione combinata tra Ostro e Scirocco potrebbe avere esiti pesantissimi, così come la resistenza del solito anticiclone ad est, ma anche la formazione e l’approfondimento di una depressione a ridosso tra Baleari, Corsica e Sardegna, che rallenterà l’avanzata di tutto il sistema verso levante.
Le precipitazioni risulteranno importanti anche su molte altre regioni come vedete chiaramente dalle mappe, specie su est Sardegna, Calabria jonica, molto meno sul medio Adriatico e su certi settori della bassa padana che rimarranno un po’ sottovento all’azione insistente del vento meridionale, ma nel complesso la situazione di maltempo prevista, oltretutto anche suscettibile di importanti variazioni sul tema, resta allarmante.
500mm sono quantitativi che possono scatenare un evento alluvionale, inutile girarci intorno. Se poi nella prima fase, una quota neve relativamente bassa, potrò frenare in qualche modo il riempimento di fiumi e torrenti, sarà tanto di guadagnato, ma per scoprire tutto questo bisognerà verificare l’andamento delle termiche e delle sacche fredde presenti in quelle valli già durante il prossimo fine settimana.
Autore : Alessio Grosso
meteolive.it