Editoriali — 31 Ottobre 2014

Anche l’ultimo aggiornamento del modello americano non fa sconti al nord-ovest, che potrebbe essere colpito da piogge alluvionali, specie tra la mattinata di martedì e quella di mercoledì.

Il picco più abbondante si registrerà nell’arco della nottata tra martedì e mercoledì, dove il modello in sole 6 ore prevede su estremo Ponente Ligure tra Ventimiglia ed Imperia, Biellese, Verbano ed Ossola, accumuli compresi tra 60 ed 80mm e nelle successive 6 ore sempre sulla stessa zona ne prevede ancora tra i 50 e gli 80; dunque in sole 12 ore possibili accumuli anche di 160mm, senza contare quelli altrettanto abbondanti previsti per le 12-18 ore precedenti e quelli più moderati, ma comunque importanti, che dovrebbero registrarsi nella mattinata di mercoledì.

La buona notizia è che poi questa nuova corsa del modello americano accelera il passaggio della saccatura e sposta la fenomenologia dal nord-ovest al nord-est, dove però andrebbe ad insistere solo per poche ore.

In pratica perderebbe importanza la ciclogenesi mediterranea a favore di un passaggi più rapido di tutta la figura perturbata: questo non risparmierebbe quasi per tutti, tranne sul medio Adriatico, una passata importante di precipitazioni, limitando però i rischi più grossi all’area nord-occidentale e riducendo gli accumuli di almeno 1/3 rispetto a quanto annunciato stamane.
Fonte: Meteolive.it
Autore: Alessio Grosso__066539___pizzo

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