Due ‘occhi’ italiani per la nuova generazione dei satelliti meteo europei: siglato oggi l’accordo, nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), con le aziende italiane Selex Es e Cgs, per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro, per la realizzazione di due degli strumenti dei nuovi MetOp.
L’accordo siglato tra Airbus Defence and Space, responsabile della realizzazione dei satelliti, e le due aziende italiane prevede la realizzazione di due dei 10 strumenti che saranno istallati a bordo dei satelliti MetOp, un programma di Agenzia Spaziale Europa (Esa) e Eumetsat dal costo complessivo di circa 1,3 miliardi e che prevede la realizzazione di tre nuove coppie di satelliti, di cui i primi due saranno operativi dal 2021. “Le nuove tecnologie dei MetOp di seconda generazione – ha spiegato Volker Liebig, direttore dei programmi di Osservazione della Terra di Esa – miglioreranno la comprensione dei fenomeni meteorologici, una migliore previsione degli eventi catastrofici e quindi un importante impatto economico”.
Una cifra valutabile a 16 miliardi secondo le stime più prudenti che possono arrivare al massimo fino 60 miliardi. Il tutto sarà possibile grazie anche ai due strumenti che saranno realizzati in Italia da Selex Es (gruppo Finmeccanica) con 3MI (Multi-viewing, Multi-channel, Multi-polarization Imager) dal valore di 65 milioni, e Cgs, con MWI (MicroWave Imaging) dal valore di 135 milioni. I due strumenti avranno caratteristiche diverse, il primo sarà una sorta di ‘caleidoscopio’ in grado di dare immagini dell’atmosfera da molti angoli usando una serie di filtri diversi, mentre il secondo avrà l’obiettivo di misurare le precipitazioni e le formazioni nuvolose.
fonte: ansa.it