La perturbazione che per giorni ha interessato il Paese si sta spostando verso est e grazie al campo di alta pressione che si posizionerà sul Mediterraneo da domani è previsto tempo stabile e soleggiato per alcuni giorni. Nella giornata di oggi le regioni meridionali, in particolare la fascia adriatica e il basso tirreno, sono state interessate da residue e deboli precipitazioni.

Piena del Po. Il colmo di piena del Po è transitato la scorsa notte a Boretto (Re), e nella prima mattinata di oggi a Borgoforte (Mn). Il colmo raggiungerà Pontelagoscuro (Fe) nella serata di oggi e si propagherà lungo i rami del Delta, con valori di elevata criticità. Nelle prossime 24 ore la criticità rimarrà elevata da Casalmaggiore (Cr) all’Adriatico, mentre a Piacenza e Cremona i livelli sono scesi nella soglia di ordinaria criticità. Oltre alle golene aperte, sono risultate allagate dalla piena alcune golene chiuse.

Il servizio di piena centrale e le strutture territoriali di AIPo sono impegnati nelle attività di previsione e monitoraggio e proseguono la vigilanza e il controllo delle arginature e delle opere idrauliche, in collaborazione con gli Enti locali e il volontariato di protezione civile. Le operazioni sul territorio sono svolte in coordinamento con i sistemi di protezione civile regionali e locali, anche attraverso l’attivazione di centri operativi nelle aree interessate dalla piena. In Emilia Romagna sono oltre 600 le persone evacuate dalle zone golenali a scopo precauzionale, mentre in Lombardia sono circa 300. I cittadini, così come i responsabili delle strutture e le attività che potrebbero essere interessate dalla piena del fiume, sono invitati a tenersi costantemente informati sull’evolversi della situazione e sulla viabilità e ad attenersi alle prescrizioni delle autorità.

Criticità sul territorio. Grazie al progressivo miglioramento della situazione in Liguria, sono rientrate le colonne mobili regionali e delle organizzazioni nazionali di volontariato attivate dal Dipartimento della Protezione Civile per supportare il sistema locale di protezione civile. Sono rientrati dalla Liguria anche i due team di funzionari del Dipartimento che hanno affiancato la struttura regionale nel coordinamento dell’emergenza e in particolare nella fase di dispiegamento delle forze provenienti da fuori regione. Restano sul campo le organizzazioni di volontariato regionali e locali.
I sistemi di protezione civile di Liguria, Lombardia e Piemonte sono ancora impegnati a risolvere le criticità causate dal maltempo dei giorni scorsi, e in particolare a dare assistenza alla popolazione e realizzare interventi di ripristino della viabilità e di prima messa in sicurezza di versanti e corsi d’acqua. Sono circa 1300 le persone ancora evacuate, sia a titolo precauzionale sia a causa dei danni alle abitazioni: quasi 300 in Liguria, oltre 200 in Piemonte, una cinquantina in Toscana e una sessantina in Lombardia. Restano attivi molti centri operativi e di coordinamento.
Foto: immagine di repertorio
Fonte unica: http://www.protezionecivile.gov.it/alluvione_d3

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