Il rompicapo di inizio dicembre viaggia anche un pò sulla speranza di coloro che, da freddisti, sperano in qualche bell’anticipo di rigido inverno in stile burian o similari. Nulla di tutto questo si prospetta, però, all’orizzonte, e neanche nel lungo termine. Tuttavia, tornando appunto al rompicapo, palesi incertezze su quello che potrà essere il meteo di inizio mese, sorgono spontanee. Tutto si innesta sull’affondo mediterraneo di fine novembre, discreto e non esente da conseguenze più o meno durature. I modelli, al riguardo, balbettano, esaminando un comportamento del forcing occidentale che è si associato ad ondulazioni marcate ma che è anche deciso a spingere e ad impedire ristagni di sorta. In questo modo il semi cut-off con depressione mediterranea sul centro-sud può anche subire lo scossone subitaneo di un azzorriano impertinente che invade i nostri territori relegando il freddino orientale molto a distanza e verso sud-est (il disegno si riferisce alla situazione in quota prevista da GFS il 3 dicembre). In questi casi, tuttavia, mai possiamo escludere che qualcosa, nel corso zonale, si inceppi e che il disegno generale, assumendo connotazioni più meridiane, finisca per aprire maggiormente alla porta dell’est, in un contesto che vede la non sgradita, anche se timida, compartecipazione del termico russo (ipotesi mostrata da GEFS Ensemble e simboleggiata nel disegno dalle linee scure sovrapposte)…