Non è per fare la voce fuori dal coro e nemmeno per esternare un improbabile tendenza caldofila, tanto meno per tradire un bisogno disperato di click, quanto per mettere sul piatto un’ipotesi che, viste le elaborazioni d’ensemble, sembra andare a braccetto il cenone di questo Natale 2014.
Vi introduciamo questa linea di tendenza solo a scopo informativo e, se volete, anche un po’ confidenziale, significando che soltanto nei prossimi giorni, saremo in grado di essere più circostanziati e ufficiali.
Si parla del Natale, la festività più bella dell’anno, notoriamente ritratta con la neve che cade dal cielo, quella che infonde un romantico e pacato sentimento di bontà e di raccoglimento. Si, forse in Finlandia, ma non in Italia o, per lo meno, non quest’anno. Osservate voi stessi il grafico in basso, non è difficile. Quella linea nera ci mostra l’andamento medio di 21 scenari prognostici elaborati dal modelli americano GFS, la cui rappresentazione in mappa è ricostruita nella figura in alto. Tanto per iniziare vi garantiamo che un grafico analogo è stato elaborato anche dal modello inglese ECMWF con i suoi 51 scenari.
E cosa rappresenta in soldoni questa situazione? Proprio quello che abbiamo anticipato nel titolo d’apertura, ovvero che con un buon margine di probabilità vivremoun Natale con temperature al di sopra della media intorno a 2-3°C. Natale mite e magari anche piovoso? Negativo. La mitezza è da ascrivere alla presenza, indubbiamente un po’ anomala, dell’anticiclone delle Azzorre che, dopo due tentativi di assaggio, si stabilizzerà proprio in quel periodo nel bel mezzo del Mediterraneo.
Natale senza neve dunque, magari con un po’ di nebbia in pianura, specie al nord, di certo più tiepido della norma su colli, monti e zone costiere. da nord a sud, senza distinzione alcuna.
Per ora ci fermiamo qui. Come detto, i prossimi aggiornamenti sapranno dirci qualcosa di più in merito a quello che il Natale 2014 ha destinato alle nostre città. Vi aspettiamo.
Luca Angelini