l’immagine satellitare ci fornisce lo spunto, non solo per l’analisi attuale, ma ci agevola anche il compito per comprendere il filo conduttore del tempo nella nuova settimana.
Tre i centri d’azione d’interesse, il primo, naturalmente, risiede in quell’ammasso nuvoloso che ricopre l’Italia, entro il quale si distingue il flusso instabile pronto ad elargire oggi qualche temporale sulle nostre regioni centrali. Il secondo centro di attenzione è la perturbazione a nord delle Isole Britanniche, che puntando verso la penisola Scandinava, trascinerà con sè l’asse anticiclonico atlantico ad andare a ponte con l’alta russa. Da qui si notano due conseguenze dirette: la prima è l’aumento della pressione che garantirà sull’Italia, tra lunedì 23 e la prima parte di martedì 24, condizioni di tempo buono o discreto (vedi terza mappa in basso). La seconda vede mettersi in moto un flusso moderatamente freddo da est sulla Mitteleuropa, sufficiente a mantenere attivo il vortice iberico, che vediamo meglio nella carta del geopotenziale a 500hPa (seconda figura).
Quest’ultimo tornerà utile a metà della prossima settimana, quando la perturbazione che vediamo ora in embrione in quel della Groenlandia (terzocentro d’azione), verrà guidata da una biforcazione meridiana del Getto Polare, in distacco dal flusso perturbato principale, proprio verso la Spagna, dove è atteso andare in fase con detto vortice. La manovra causerà unaprepotente risposta di correnti nord-africane verso il Mediterraneo centrale e l’Italia, che si materializzerà con una imponente costruzione nuvolosa pronta a generare forte maltempo sul nostro Paese a partire da mercoledì 25 marzo.
In sintesi allora cosa ci dobbiamo nei prossimi giorni?
Domenica sera il maltempo si concentrerà al centro-sud, mentre al nord si proporrà un rapido miglioramento. Lunedì il bel tempo dovrebbe interessare gran parte del Paese, accompagnato da un aumento delle temperature diurne (attenzione a qualche strato nebbioso al primo mattino nelle pianure e nelle valli interne, specie in val Padana). Martedì si parte con tempo almeno in parte soleggiato, cui seguirà però un aumento delle nubi, specie su Alpi, Liguria e Isole Maggiori. Qualche precipitazione non esclusa prima di sera.
Mercoledì ecco poi il peggioramento, che dovrebbe presentarsi sull’Italia con due corpi nuvolosi differenti, già a partire dalla notte. Maltempo che potrebbe poi essere seguito da ulteriori condizioni di instabilità nella giornata di giovedì 26 e, al sud, anche in quella di venerdì 27. Ne parleremo diffusamente e con maggior dettaglio nei prossimi articoli di approfondimento.
Luca Angelini