Leggendo i vari articoli che ho pubblicato su questo portale già a partire dallo scorso inverno, sappiamo che la primavera 2015 su tutto il territorio nazionale trascorrerà senza significativi scostamenti dal normale trend stagionale e ne abbiamo già avuto una prova anche nel mese di marzo che si è appena concluso, con buona pace dei soliti meteo-allarmisti e meteo-catastrofisti che vedono anomalie ovunque, al solo scopo di fare notizia e senza alcun rispetto per la materia né per il lettore dei propri siti.
Sulla scorta della mie esperienza e delle emissioni dei modelli stagionali, avremo modo di verificare che sulla nostra Penisola anche i mesi di aprile e maggio seguiteranno a mantenersi termicamente nel complesso attorno ai valori medi per il periodo, il che significa che le fasi più fresche o più miti della media tenderanno ad essere di breve durata e a compensarsi reciprocamente.
Questo avverrà non solo in Italia, ma anche su gran parte del comparto europeo, fatta salva una anomalia positiva sulla penisola scandinava e sulla Russia, tipica con correnti portanti occidentali. Si nota chiaramente questa tendenza dalle seguenti mappe:
Aprile
Maggio
Ciascuno potrà agevolmente constatarlo, prendendo a riferimento le medie trentennali della propria zona e raffrontandole a quelle dei prossimi due mesi: in netta prevalenza gli scostamenti non supereranno il grado, o in eccesso o per difetto. Purtroppo per molti questo non farà notizia, ma la scienza dice questo… sorridiamo dunque di tutte le boutades che sentiremo al riguardo.
Se termicamente i due mesi saranno simili e dunque la stagione primaverile avanzerà verso l’estate senza intoppi o accelerazioni, da un punto di vista pluviometrico i due mesi saranno profondamente dissimili. Infatti, aprile sarà in prevalenza più asciutto della norma, specialmente sulle regioni settentrionali, e maggio vedrà una piovosità nella media o leggermente superiore, specialmente sulle regioni centrali, come lasciano intuire chiaramente i modelli presi a testimonianza. Rammento che allo stato attuale della conoscenza scientifica questi sono i modelli più performanti in questo senso:
Aprile
Maggio
Vi ringrazio per l’attenzione e ci aggiorniamo prossimamente con qualche altro spunto di riflessione meteorologica.
Marcello Mazzoleni
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