Prima di iniziare la nostra analisi, ci teniamo a ribadire alcuni importanti concetti.
Tali mappe e le previsioni indicate, pur avendo una validità scientifica poichè effettivamente elaborate da potenti computer che eseguono miliardi di calcoli fisico-matematici basati anche su statistiche climatologiche, si intendono proposte per curiosità e principalmente come “esercizio didattico”: si ritiene non siano di utilità per programmare attività: la loro affidabilità è infatti inferiore al 50%. Di conseguenza si tratta solo di “possibili linee tendenziali”, non di previsioni in senso stretto.
La cartina sopra riportata inquadra le anomalie di geopotenziale, attese per il mese di maggio in Europa e in Italia.
Spicca un’anomalia al ribasso abbastanza marcata sull’Europa centro-settentrionale e su parte della nostra Penisola, segnatamente al centro-nord. Una situazione siffatta sarebbe foriera di tempo instabile e anche abbastanza fresco specie al settentrione e al centro, con correnti sud-occidentali derivate da affondi freddi diretti principalmente verso la Francia e il Golfo del Leone. In altre parole, secondo questo modello, il mese di maggio potrebbe portare in grembo diverse situazioni temporalesche più frequenti ed intense al nord.
Il meridione e le Isole sarebbero invece interessate meno da questa situazione, con un tempo complessivamente migliore.