La primavera in cui dominano le alte pressioni, seppur in un quadro non sempre perfettamente tipico, ci induce a ritenere che la stagione di questa fase sia quasi perfetta. La infiltrazione settentrionale di cui parlammo giorni fa, pur nella incertezza del grado di influenza della medesima, è in corso e sta caratterizzando questo fine settimana con un transito di instabilità, più evidente sui settori orientali. L’episodio, legato ad una rimonta dei flussi in direzione dell’islanda e della scandinavia, vede rialzi barici in sede britannica ed una ritornante fresca instabile che scende lungo l’europa orientale. L’omega è strutturato, tuttavia, in maniera tale da tenere ad ovest le minacce oceaniche e da impedire un ingresso franco della stessa corrente settentrionale. I temporali associati a quest’ultima corrente, che ci lambisce e che scivola, essenzialmente, lungo i balcani, non mancano di interessare zone del nord italia e dei settori interni ed orientali, in un contesto, però, non cosi anomalo ed incisivo. Aree colorate dei centri barici in quota e freccia blu-rossa vogliono simboleggiare detta situazione in atto. Ma tutta la configurazione non sembra avere intenzione di affondare i colpi e di risultare anomala in modo significativo e durevole, tanto è che già nel corso della prima parte della settimana i suoi contorni tenderanno gradualmente ad acquisire o a riacquisire la fisionomia più classica di un corso occidentale ad ondulazioni poco pronunciate e di flussi di alta quota relativamente orientati secondo i paralleli. Le linee e le frecce celesti sono i simboli di questa evoluzione, di sicuro favorevole al corso di una stagione quasi perfetta…