La variabilità meteo-climatica primaverile si renderà manifesta nell’arco di pochi giorni, proponendoci dapprima caldo intenso poi gran fresco e temporali. Anche la seconda metà del mese potrebbe proseguire sui binari della dinamicità osservati finora.
Seconda ondata africana:
sta per realizzarsi un’altra ondata di caldo africano, che come detto giunge dopo aver sopportato la pregressa incursione sahariana segnata da temperature a dir poco eccezionali. Stavolta l’asse anticiclonico e il caldo si distribuirà equamente coinvolgendo dapprima le regioni di ponente poi quelle meridionali. Non avrà la stessa magnitudo della precedente, ma avrà comunque un suo peso.
Possente anomalia termica:
per renderci conto dell’entità non possiamo esimerci dall’analizzare il profilo termico peninsulare. Nelle prossime 48 ore le temperature osserveranno un ulteriore balzo all’insù e si orienteranno su valori tipicamente estivi. Localmente verranno registrate temperature anche di 10-12°C superiori alle medie stagionali. E poi? Beh poi passeremo in men che non si dica ad un’anomalia di segno opposto: l’aria fresca in arrivo farà calare le temperature vertiginosamente. In molti casi perderemo 15°C, ciò significa che i termometri segneranno valori inferiori alla norma.
Violento maltempo:
purtroppo l’enorme sbalzo termico ci esporrà a manifestazioni atmosferiche particolarmente violente. E’ importante ricordarvi che l’aria fresca scivola facilmente alle basse quote perché pesante, mentre l’aria calda più leggera sale rapidamente di quota condensando e dando luogo alle imponenti formazioni nuvolose temporalesche. In effetti il rischio temporali raggiungerà i massimi livelli, ciò significa che localmente potrebbero esplodere fenomeni violenti associati a grandinate e colpi di vento. Non mancherà occasione per molti nubifragi.
Rapido miglioramento:
la dinamicità primaverile si esplica anche nella rapidità dei peggioramenti, che pur violenti tendono sovente a concludersi in pochi giorni. Talvolta addirittura in poche ore. Nello specifico possiamo dirvi che fin da lunedì 18 maggio osserveremo un netto miglioramento e la graduale risalita delle temperature.
La seconda metà di maggio:
carte alla mano, l’alternanza tra calde fasi anticicloniche e rapide incursioni nord atlantiche potrebbe proseguire anche nelle prossime settimane. Il miglioramento di cui sopra verrà coadiuvato da una nuova rimonta anticiclonica nord africana, probabilmente meno intensa delle precedenti ma comunque importante. Da valutare il successivo affondo ciclonico sull’Europa occidentale, perché secondo alcuni modelli potrebbe riguardarci molto da vicino. Non escludiamo un severo peggioramento verso l’ultima decade del mese.
Focus: evoluzione sino al 26 maggio 2015
Il tempo si manterrà stabile, soleggiato e molto caldo soprattutto domani, mentre venerdì osserveremo i primi violenti temporali nelle regioni centro settentrionali. Temporali che poi si propagheranno anche al Sud, dando luogo ad un weekend a dir poco instabile. I venti settentrionali faranno crollare le temperature e il fresco si farà sentire. Le temperature massime faticheranno a superare i 20°C su gran parte del Paese.
Seguirà una rapida ricucitura anticiclonica che darà luogo a condizioni di bel tempo già agli esordi della prossima settimana. Tornerà anche un po’ di caldo, ma il tutto potrebbe terminare bruscamente attorno al 20 maggio. La causa? Un nuovo affondo ciclonico nord atlantico in ingresso da ovest.
Evoluzione sino al 31 maggio 2015
Dinamicità che ci terrà compagnia sino a fine maggio, anche se c’è da dire che alcuni indici climatici propendono per una maggiore stabilità anticiclonica proprio a ridosso dell’esordio estivo (1 giugno).
In conclusione.
La primavera sta rispettando il ruolo che gli compete, anche se c’è da dire che le ultime ondate di caldo rischiano di consegnarci un’anomalia termica difficilmente smaltibile.
Fonte Meteogiornale.it