Il forte peggioramento odierno al Nord sta generando non pochi timori riguardo il rischio d’eventuali fenomeni estremi, e in particolare è di forte attualità la grandine. Le grandinate devastanti sono un evento che non è certo così raro durante il semestre caldo in Europa, specie in occasione di temporali di calore alimentati da forti correnti ascendenti, che consentono al chicco di raggiungere dimensioni spropositate. In genere la grandine dannosa risulta però al tempo stesso molto localizzata. La grandine è un tipo di precipitazione più frequente in primavera ed estate. Quest’ultima è la stagione grandinigena per eccellenza, almeno sul Nord Italia, sebbene non in termini di frequenza: tuttavia, per via del maggior calore, in genere sono proprio le grandinate estive quelle che possono avere risvolti assai dannosi. Nel caso odierno però, nonostante ci si trovi in primavera, siamo in presenza di contrasti termici tali ed energia in gioco che in genere ritroviamo nel cuore dell’estate: non va infatti sottovalutato tutto il calore accumulato in questo maggio finora dal sapore simil-estivo. Per questo non possiamo certo sottovalutare la possibilità di qualche grandinata di grossa taglia come già peraltro accaduto anche nelle ultime settimane. A proposito di grandinate estreme nel mese di maggio, potete leggere poi qui cos’era successo ad inizio maggio 2013.