Curiosità dal Mondo & Misteri — 27 Maggio 2015

La Saiga Conservation Alliance, un network informale di ricercatori e ambientalisti che lavora da 15 anni per proteggere l’antilope eurasiatica saiga (Saiga tatarica), lancia l’allarme: «Quasi 12.000 antilopi saiga, sono criticamente minacciate di estinzione, della popolazione degli Urali occidentali, in Kazakistan, dove sono state trovate morte la settimana scorsa. I morti erano per lo più femmine che avevano partorito da poco, così come i loro cuccioli. Le stime ufficiali del 2009 selle dimensioni della popolazione degli Urali erano di 26.000 animali, e la popolazione ha appena passato un inverno insolitamente rigido, così questi decessi rappresentano un duro colpo per questa popolazione e per la specie nel suo complesso».

La saiga, un’antilope con grande e strano naso flessibile, che prima popolava con enormi mandrie le steppe eurasiatiche, è a rischio critico di estinzione dopo il drammatico calo del 95% della popolazione avvenuto a partire dal 1995, causato soprattutto dal bracconaggio incontrollato che si è scatenato contro questi ed altri grandi mammiferi dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica.

Attualmente restano solo 5 popolazioni di saiga in Russia, Kazakistan, Uzbekistan e Mongolia. Negli ultimi anni questa antilope ha mostrato una certa ripresa, grazie agli sforzi di salvaguardia. «Tuttavia – spiega la Saiga Conservation Alliance – la popolazione degli Urali è l’unica ad non avere un programma di salvaguardia supportato a livello internazionale».

La causa della morte in massa delle femmine e cuccioli di saiga non è ancora chiara e sono in corso indagini. «Anche se le morti sono attualmente attribuite alla pasteurellosi, ma le cause devono ancora essere identificato. La pasteurellosi è causata da un batterio che vive naturalmente in individui sani, ma può causare malattie acute e morte rapida se il sistema immunitario dell’animale è compromesso da un’altra infezione, da intossicazioni, stress o denutrizione.

La commissione per le foreste e la caccia del ministero dell’agricoltura del Kazakistan ha avviato una risposta rapida a questa moria: nei giorni scorsi, insieme alla Association for the conservation of biodiversity in Kazakhstan e con il supporto della Saiga conservation alliance, sono iniziati gli studi per determinare le cause delle morti e per prendere le contromisure per evitarne altre.

E.J. Milner-Gulland, presidente della Saiga conservation alliance e membro dello Species survival commission antelope specialist group dell’Iucn, è molto preoccupato: «Questo è un evento tragico e sconvolgente. E’ particolarmente preoccupante perché la popolazione era appena uscita da un inverno insolitamente duro, e perché i più colpiti sono per lo più femmine e piccoli di quest’anno. La popolazione degli Urali fino ad ora è stata relativamente trascurata dal mondo della salvaguardia internazionale, ma spero che questo evento porterà governo, ambientalisti nazionali e internazionali a realizzare insieme una risposta coordinata per salvare questa remota popolazione».

 

mistero-morte-antilopi399-May.-27-10.18

mistero-morte-antilopi400-May.-27-10.19

Fonte: segnidalcielo.it

Share

About Author

@

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi