L’estate che va maturando e promette ondate di caldo, come già detto in precedenza, non può sorprenderci. Una di queste ondate può essere quella che i modelli prevedono tra la fine del mese ed i primi giorni di luglio. Un giudizio serio della situazione, che non cerca clamori ed attenzioni nazional popolari, è quello che delinea tale fase come significativa ma anche non così anomala per il periodo e, probabilmente, neanche così duratura. Peraltro stiamo parlando di previsioni del medio-lungo termine, che, come sappiamo ampiamente, forniscono un orientamento di massima, sempre non così certo e sempre suscettibile di revisioni, anche importanti. In proposito ho provato a disegnare il trend da oggi a 288 ore, per step di 96 ore, dei movimenti del sub-tropicale, per cercare di capire l’effettivo corso possibile degli eventi, che sminuiscono ogni dubbio riguardo alla elevata probabilità che, a partire dal fine settimana, e dopo una recrudescenza dell’attuale fase moderatamente instabile, l’estate possa esplodere in tutto il suo, si fa per dire, splendore. Dalla linea azzurra, alla verde, alla viola, alla rossa, si nota l’anticiclone che inizialmente tende ad espandersi verso est ed a risalire in latitudine, che quindi matura nell’ apporto di un promontorio africano sostenuto da un approfondimento ciclonico in sede medio oceano, e che, infine, rinforza ulteriormente in sede mediterraneo occidentale proponendosi come una compatta e solida fascia che tende a disporsi maggiormente in linea con i paralleli. Alla luce della analisi o di certe analisi attuali quest’ultimo step può essere inquadrato come il momento di massimo successo dello stesso sub-tropicale, prima di, secondo quando lo stesso disegno tende già ad identificare, un allentamento dei valori a favore di una situazione si estiva ma più composta e zonale…