Per la rubrica… E’ TEMPO di.. Musica… 23 Luglio 1969 – Edgar Broughton: “Band Wasa Wasa”. Oggi spendo quattro parole su un vinile che credo non sia presente in molte discografie private dislocate lungo la penisola italica. La band,riferimento della musica Underground inglese di fine Anni Sessanta presenza fissa delle iniziative politiche del movimento alternativo d’Oltremanica, propone un sound sporco, oscuro, ruvido grezzo, certamente influenzato dal sound di San Francisco, da Frank Zappa, Beefheart, dai Fugs e da Hendrix ma fortemente incentrato sull’idea di musica come sovversione sociale contro il Capitalismo sia esso Labour o Conservatore.
Le convinzioni anarchiche di Robert detto ‘Edgar’ Broughton ( voce chitarra) , del fratello Steve Broughton (batteria) e di Arthur Grant (basso), lo stile di vita anarcoide ed hippie fuori da logiche di mercato fa del gruppo una delle icone dell’alternative ma la loro apparizione nel celebre concerto gratuito di Hyde Park per lanciare il progetto Blind Faith ( ne parlavo alcune settimane fa…) di Clapton e Windwood li proietta all’attenzione del grande pubblico.
Wasa Basa album d’esordio del gruppo, minaccioso e cupo presenta la band nella sua essenza: voce di Edgar quasi lamentosa e urlante, chitarre distorte, wha wha di rimembranza hendrixiana, batteria ossessiva, psichedelia, mix tra il garage di 13th Floor Elevators e Beefheart . Pesco nella titletracks la quasi ballata American Boy Soldier, l’opener Death of an Eletric Citizen ( disamina sulla distruzione dell’individuo nella società dominata dalle merci) e Why Can’t Somebody Love Me 8 Incomunicabilità come origine dell’isolamento) Visto che il tubo lo permette fate un giretto nel mondo acido ed underground della Edgard Broughton Band