Il cambio di configurazione significativo, accennato da giorni, va evolvendo sulla base di una rotazione oraria del flusso dominante oceano-continentale, destinato ad introdurre una fase dalla connotazione ben più autunnale. Gli spettri WR3 estivi, più o meno apportatori di sub-tropicale africano, in questo caso sino alle latitudini del mediterraneo centrale, vanno sfumando, programmati per essere sostituiti da benefiche, più fresche e più instabili, correnti nord-atlantiche. Il cambio circolatorio e l’ingresso di detta nuova fase, ben simboleggiati dall’affondo del fine settimana, sono sostenuti da un rinvigorito azzorriano voglioso di pulsazioni e foriero di ondulazioni groenlandesi pilotate da un getto mediamente orientato da nord-ovest a sud-est (il disegno vuole illustrare la situazione prevista in quota ad inizio settimana). Da cui la certezza di una duratura fase variabile, a tratti perturbata e, sicuramente, dominata da temperature più conformi al periodo stagionale…