Un debole campo di bassa pressione interessa l’Europa centrale e il Mediterraneo. La circolazione che ruota attorno ad esso, tende a far confluire aria via via più fredda dalle latitudini scandinave in direzione di Francia e Spagna, e aria più temperata dall’Africa occidentale verso l’Egeo. Il contrasto tra i due flussi crea una banda nuvolosa in risalita dal nord Africa verso lo Ionio la quale, come obiettivo, andrà ad agganciare quel che rimane di una vecchia depressione “parcheggiata” sull’entroterra balcanico.
Proprio in seno a questo corpo nuvoloso tra domenica e martedì andranno sviluppandosi alcune celle temporalesche destinate a raggiungere qua e là nel nostre Isole Maggiori e la Calabria. La ritornante del corpo nuvoloso balcanico invece si porterà sulle regioni del medio versante adriatico dove, tra domenica e lunedì, potrà dar luogo a qualche pioggia passeggera. Il flusso umido che vi si accompagna nei bassi strati, potrà generare un po’ di nuvolaglia anche al nord, in modo particolare sulle regioni di nord-ovest, dove non si esclude tra domenica e lunedì, qualche breve e debole pioggia a ridosso della fascia prealpina e pedemontana.
Ma attenzione, perchè proprio il minimo balcanico farà da esca per un consistente nocciolo di aria fredda in partenza in queste ore dall’Artico scandinavo in direzione dell’Europa centro-occidentale. Questo nucleo freddo raggiungerà il nostro settentrione a metà settimana e causerà un intenso richiamo di aria più umida e temperata che inizierà a risalire lungo il Mediterraneo centro-occidentale, organizzandosi in una intensa perturbazione. Quest’ultima diverrà determinante per il tempo sul nostro Paese a metà settimana, allorquando è previsto un generale peggioramento delle condizioni atmosferiche su diverse regioni, unitamente ad un netto calo delle temperature s valori al di sotto della media stagionale.
Tratteremo quest’ultimo passo in un apposito approfondimento.
Luca Angelini per Meteoservice.net