Le situazioni di blocco come quella in atto, e nelle quali la dinamica porta l’estensione azzorriana a distribuirsi lungo i paralleli e a latitudini relativamente settentrionali, non sono frequenti e rappresentano l’esatto opposto del flusso dominante zonale. Lo stesso si eleva oltre un certo livello in latitudine, appunto, e diventa estraneo alle vicende del mediterraneo e dell’europa meridionale. Tra le forze che determinano le ondulazioni, che deviano l’asse delle stesse onde rispetto ai meridiani e che regolano in esse la vorticità, abbiamo che oscillazioni di grande ampiezza e foriere di situazioni stazionarie o di blocco possono deviare il loro asse in modo così estremo da farlo risultare orientato lungo i paralleli. La periodicità meteo-climatica o l’alternanza di periodi zonali e meno zonali o antizonali è fisiologica e rientra nei processi che cercano il riequilibrio termico. Di certo, però, situazioni come quella in corso, non così frequenti ed equiparabili alla configurazione “dipole” o WR4, costituiscono il massimo della perfezione anti-zonale, nella quale il contesto depressionario mobile inverte decisamente il proprio senso direzionale. In questo modo i vortici associati al flusso in quota orientale si muovo appunto da est, con peggioramenti associati non di origine atlantica. Uno di questi, importante, è destinato a produrre una depressione mediterranea ad inizio mese, assai insidiosa per il centro-sud in primis (disegno con i colori che vogliono rappresentano la situazione prevista a metà settimana ed in cui si nota la depressione sopraggiunta da levante). Una possibilità evolutiva di queste situazioni, destinate ad insistere per alcuni giorni almeno, è quella di un graduale rialzo barico ad est, con relativa chiusura della porta dell’anti-zonale e con sostituzione della corrente dominante orientale da parte di una corrente sud-occidentale, preludio poi di un ritorno allo zonale. In questa fase, e per come previsto nel corso del primo fine settimana del mese, la collocazione più a ovest della depressione, può rappresentare una altrettanto insidiosa situazione di correnti umide e molto instabili, sciroccali e da sud-ovest, particolarmente attive in mediterraneo occidentale (situazione schematizzata dalle linee)…