Ancor più discretamente dell’arrivo degli aerei da combattimento russi in Siria, la Cina continua a rafforzare la propria presenza militare nei pressi della costa siriana, quattro navi di superficie della marina cinese sono già ormeggiate nei pressi del porto militare di Tartus. Altre due navi da guerra del Regno di Mezzo incrociano al largo di Lataqia. Ma la notizia più sorprendente riguarda la conferma della presenza di almeno un sottomarino nucleare cinese classe Jin (Type 094) in alcuni punti. Il 094 non è molto silenzioso rispetto ai sottomarini delle altre potenze nucleari, e alcuni analisti della regione si chiedono come sia possibile che il sottomarino armato di 12 missili balistici (SBLM) JL-2, con gittata di 7300-8000 chilometri non sia stato rilevato prima dalla pletora di satelliti, stazioni di intercettazioni, UAV militari e aerei da ricognizione che sorvegliano il Mediterraneo orientale e il Levante. La Cina non ha intenzione di fermarsi qui e non ha ancora confermato le informazioni che indicano che Pechino prevede di inviare la sua seconda portaerei Mao Zedong (teoricamente in costruzione con un’altra portaerei), in Siria per il suo viaggio inaugurale. Infine, fonti vicine al Ministero della Difesa di Mosca suggeriscono la possibile partecipazione di aerei da combattimento cinesi nella campagna di raid aerei guidati da Mosca contro le varie organizzazioni terroristiche in Siria.