Sul Daily Mail è apparso un articolo-intervista riguardante il problema delle basse temperature presenti sull’Atlantico Settentrionale negli ultimi mesi, fenomeno che potrebbe influenzare pesantemente il clima europeo dei prossimi anni.
Nel periodo Gennaio – Agosto le temperature della zona a sud della Groenlandia sono precipitate ai loro livelli più bassi di sempre, e gli scienziati temono che la causa sia dovuta allo scioglimento delle imponenti quantità di acque fredde della Grande Isola, che avrebbero indebolito la Corrente del Golfo, il “nastro trasportatore” di acque calde del Golfo del Messico che mitigano il clima europeo.
In particolare, il Dr. Michael Mann, della Pennsylvania State University, ritiene che tale Corrente si sia indebolita ad un ritmo che non si è mai visto negli ultimi 1000 anni.
Un crollo della Corrente del Golfo potrebbe risultare determinante per modificare il clima delle due sponde dell’Atlantico Settentrionale, sia del Nord America che dell’Europa.
Però, una spiegazione alternativa, anche se gli effetti climatici potrebbero essere simili, riguarda il ciclo dell’AMO, Oscillazione nord atlantica, in base al quale le temperature dell’Atlantico Settentrionale scenderebbero per cause naturali, per una serie ciclica della durata di decenni, e forse con effetti maggiorati dovuti alla scarsa attività solare.
Questo, del resto, è quanto accadde durante gli anni peggiori della Piccola Età Glaciale, quando le temperature del Nord Atlantico erano calate e le specie ittiche migrate verso sud.
Un effetto simile lo abbiamo visto la scorsa estate, quando i banchi di merluzzo sono scesi a latitudini meridionali rispetto alla norma.
E ne ha risentito il clima estivo delle Isole Britanniche e del Nord Europa, con temperature più basse della norma…
Forse, ne risentiremo anche noi, durante la prossima stagione fredda!
Mappa delle anomalie termiche di Agosto tratta dal NOAA.; è ben visibile la “Bolla fredda” presente sull’Atlantico Settentrionale.