Riprendiamo, riproponendol, questo interessante articolo di Vanillamagazine.it. La pratica di abbandonare a se stessa un’automobile è purtroppo frequente in tutte le regioni d’Italia. A volte si tratta di vetture ancora targate, altre volte è molto più difficile attribuire un nome e un cognome al mezzo. Spesso le automobili vengono abbandonate a causa degli elevati costi di smaltimento, la famosa rottamazione, e lasciate preda del proprio destino in qualche pertugio della campagna, o in qualche vecchio garage, magari anch’esso abbandonato.
Dalle più economiche Autobianchi 500 Giardiniera, alla Citroën 2CV fino ad arrivare ad una lussuosa Mercedes 190 di fine anni ’90, ce ne sono di tutte le classi e per tutte le tasche, magari passate di mano chissà quante volte.
Che si tratti di auto di lusso, vetture economiche o mezzi di lavoro, il loro destino è stato comune: diventare un rifiuto. Le storie che accompagnano questi mezzi sono ovviamente differenti. Il pulmino Volkswagen ad esempio ha il motore fuso per le centinaia di migliaia di chilometri percorsi, mentre la Mercedes 190 è stata usata pochissimo, ma è comunque diventata una vettura obsoleta. Il fotografo che ha realizzato le fotografie, Pierpaolo Maso, ha cercato di realizzare delle fotografie che sembrano un ritratto, donando tridimensionalità e profondità a questi oggetti, alcuni dei veri e propri capolavori di design industriale.
Citroën 2CV
Alfa Romeo 33
NSU Prinz
Volkswagen Transporter
Autobianchi 500 Giardiniera
Fiat 132
Jeep Willys
Mercedes Classe C 190
Volkswagen Maggiolino
Alfa Romeo 75 Twin Spark
Fiat 126
Rover Mini British Open
Fonte Vanillamagazine