20-10-2015 – Salve a tutti; ancora instabilità al centrosud, in particolare in Campania e Sicilia, davvero bersagliate dal maltempo in questa prima fase dell’autunno. Anche oggi il sud Italia risulta infatti collocato lungo la linea di convergenza tra le masse d’aria fredda che scorrono lungo il bordo sudorientale della grande figura di blocco scandinava e quella subtropicale calda e umida che giunge dalle coste africane (fig.1).
fig.1
Anche oggi, quindi, precipitazioni a carattere temporalesco anche di forte intensità si sono susseguite nelle regioni menzionate, inserendosi in un contesto già gravato da fenomeni anche a carattere alluvionale nei giorni scorsi. Ecco un video giunto dalla provincia di Benevento, esclusivo del sito, dove i pendii nelle vicinanze di un corso d’acqua si sono trasformati in veri e propri fiumi in piena a causa della tracimazione dell’asta principale.
Ma il peggio deve ancora arrivare nelle regioni meridionali. Un’altro intenso vortice ciclonico si sta infatti formando a ovest della Sardegna (fig.1), a causa della sovrapposizione, inizialmente con elevata baroclinicità, della goccia fredda in quota in discesa dall’anticiclone europeo (linea blu in fig.1) e il treno depressionario nel Mediterraneo (fig.2).
Tale dinamica genererà, entro domani mattina, un intenso sistema perturbato in transito dalla Sardegna meridionale verso il basso Tirreno, con notevole coinvolgimento ancora una volta della Sicilia e della Calabria, soggette ad autentici nubifragi tra il pomeriggio di mercoledì e quello di giovedì. Il maltempo non trascurerà però anche la Campania e Basilicata meridionali e buona parte della Puglia, prima di aver fornito il suo contributo temporalesco nel cagliaritano. Ecco le previsioni LAMMA per domani, mercoledì, intensi nuclei perturbati in transito nei mari meridionali italiani, con cumulate locali di 150 mm-200 mm (fig.3).
fig.3
Trattandosi di un vortice depressionario non correlato a u flusso perturbato di grande estensione, la distribuzione delle precipitazioni potrà essere caratterizzata da notevoli differenze negli accumuli nelle diverse regioni e/o all’interno della stessa regione, con i cluster temporaleschi non distribuiti in maniera omogenea. I ogni caso le regioni menzionate, in particolare Sicilia e Calabria, specialmente settore ionico, saranno quelle maggiormente soggette a fenomeni anche violenti, tra mercoledì e giovedì (fig.4).
fig.4
Insomma ennesimo “ciclone” mediterraneo (o depressione mediterranea, scegliete voi) in transito nelle estreme regioni meridionali. In assenza dell’arrivo del flusso Atlantico, con un’alta pressione a nord delle Alpi, l’esito non può essere diverso al momento nel Mediterraneo.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)