Anche questa volta vogliamo arrivare prima, prima che qualcuno si mette in mente di far credere a tutti noi che stia arrivando lui, l’ex ciclone tropicale Patricia. Ebbene, al momento il vortice, che venerdì scorso era partito in quarta sul Pacifico messicano, ha già perso gran parte della sua potenza iniziale e si è arenato tra la Louisiana e la Florida dove sta andando incontro ad una trasformazione fisica della sua struttura.
Nel corso dei prossimi giorni verrà assorbito da una potente saccatura in discesa dall’Artico canadese e quindi agganciato dalle correnti delle medie latitudini, inizierà il suo viaggio sull’Atlantico nella sua nuova veste di ciclone extra-tropicale. Attenzione però, secondo le ultime elaborazioni numeriche, pare che l’ampiezza dell’onda depressionaria che lo conterrà, sarà tale da causare a valle la risalita di un possente anticiclone di blocco.
La posizione di questo anticiclone, che vedrà la luce nel corso del prossimo fine settimana, sarà probabilmente in un primo tempo il Mediterraneo occidentale e l’Europa centrale, con coinvolgimento anche delle nostre regioni centro-settentrionali (il sud invece dovrà smaltire quel che rimane di una vecchia depressione (vedi figura). A seguire non si esclude la migrazione dei massimi di pressione verso il nord Europa, con ulteriore stravolgimento dell’evoluzione meteorologica a lunga scadenza, ma questo è già tutta un’altra storia.
Insomma, come vedete, un ex uragano potrebbe portarci l’alta pressione. Il resto è tutt’altro che scontato.
Luca Angelini per Meteoservice.net