04-12-2015 – order online at usa pharmacy! zoloft prescription cost . approved pharmacy, walmart generic zoloft. Salve a tutti, nuovo aggiornamento serale, dopo una giornata estremamente convulsa dal punto di vista delle emissioni modelli, soprattutto da parte di quello americano, unico a offrire ben 4 aggiornamenti nelle 24 h (06, 12, 18, 00 GMT).
Attorno a tali emssioni si è scatenato un vero “terremoto mediatico” in quanto i run delle ore 00 e 06 GMT (orario di Greenwich, sobborgo di Londra), hanno in effetti evidenziato un parziale stravolgimento rispetto alla evoluzione, piuttosto “chiusa”, mostrata il giorno precedente.
Andiamo per gradi quindi e cerchiamo di fare chiarezza in merito a quanto potrebbe accadere nel lungo termine e alla fondatezza di alcune previsioni che vedono un prosieguo dell’inverno gelido e nevoso.
Nel run 06 del mattino già a inizio seconda decade, ma in particolare intorno la metà del mese, la struttura del Vortice Polare viene attaccata ai fianchi dall’azione congiunta della struttura azzorriana-atlantica e di quella uralica (wave 2 e 3 troposferiche, fig.1).
fig.1
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Davvero strepitoso il prosieguo, area canadese completamente svuotata da nuclei di vorticità del VPT, sbilanciamento della struttura verso il comparto euroasiatico e, grazie al contrasto operato dall’anticiclone uralico, imponente saccatura fredda verso il Mediterraneo, con nuclei gelidi (soprattutto in quota), che attraversano in serie la nostra penisola (fig.3).
fig.3
Si tratta di una previsione che, in effetti, stravolge per alcuni aspetti quanto illustrato ieri, il VPT in tale emissisone è visto notevolmente indebolito, capace quindi di trasferire nuclei gelidi di dimensioni rilevanti verso le latitudini meridionali, con la nostra penisola in piena traiettoria fredda.
Evoluzione molto simile, meno estrema però, nell’emissione precedente, con neve al nord, ma non così sicura in pianura, ottime carte comunque (fig.4).
fig.4
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Cosa sta succedendo quindi, è in atto uno stravolgimento delle previsioni nel lungo termine??
Fino a un certo punto in effetti; l’ultima emissione del modello americano infatti (run 12), cancella tutto, con un VPT più compatto che mai e nessuna colata fredda sull’Italia (fig.5).
fig.5
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Quindi, tutto cancellato?? Niente neve nel periodo natalizio o anche prima??
Neanche questo, il modello americano sta evidenziando una notevole schizofrenia infatti, segnale di una notevole incertezza previsionale anche con emissioni successive diametralmente opposte.
Come mai questa variabilità??
Sottolineando sempre che il lungo termine presenta una grandissima incertezza previsionale, potremmo affermare comunque che in questo caso c’è qualcosa di più; ovvero, il modello non riesce a comprendere bene, probabilmente, l’assetto globale del VP alle diverse quote, a causa di un rafforzamento del VP stesso nella media stratosfera che non raggiunge completamente, o non supera, la soglia necessaria a imprimere un definitivo compattamento di tutta la struttura.
A conferma di ciò, il NAM a 10 hPa non supera decisamente il valore di +1,5 e, anzi, proprio oggi tende a scendere, accennando un ritorno sotto la soglia (fig.6).
fig.6
Molto probabilmente quindi, l’evoluzione per la seconda metà di Dicembre presenta ancora molte incertezze, sebbene il dato di fatto di una struttura estremanente compatta del VPT resta e lo sarà ancora per almeno una decina di giorni.
Tuttavia, grazie anche a un contesto teleconnettivo abbastanza favorevole, instabilizzazioni di maggior rilevanza della struttura del VP alle quote troposferiche sono assolutamente possibili. Ad esempio il NINO comunque, a differenza della NINA, introduce un riscaldamento dell’area aleutinica alle quote troposferiche e aumenta la probabilità di intrusioni calde in sede stratosferica, con genesi si stratwarming, sebbene non vi sia alcuna certezza di ciò attualmente (ne riparleremo in serata probabilmente e comunque per Dicemmbre è molto difficile che ciò accada).
Anche in questa sede si conferma quindi, la possibilità di rovesciamenti anche imponenti di colate fredde artiche verso il Mediterraneo tra la seconda e la terza decade di Dicembre, anche nel periodo natalizio quindi, con neve a quote basse e/o anche in pianura al centronord. Tale modifica dell’assetto del VPT però, perlomeno a Dicembre, generic prednisone buy prednisone overnight delivery cheap Deltasone non sarebbe legata a un definitivo riassetto del Vortice Polare (nessuno stratwarming insomma), quanto a una parentesi, anche importante comunque, fredda e nevosa nella nostra penisola. Emissioni al cardiopalma dunque, da seguire passo passo.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)