Gli astronomi di Papa Francesco, ovvero il team scientifico dell’osservatorio della Specola vaticana, dicono che la vita aliena esiste ed è una cosa molto strana, solo per il fatto che 400 anni fa la Chiesa cattolica ha condannato Galileo Galilei per aver osato dire che la Terra non era il centro dell’universo. Dopo 400 anni dunque, sembra che il Vaticano stia cercando in qualche modo, di aprire le porte nei confronti della “possibilità di vita nel cosmo”, viste le recenti scoperte di pianeti extrasolari in zone abitabili (vedi Kepler 452b), hanno rafforzato il concetto di vita intelligente su altri pianeti.
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Ma il Vaticano sa qualcosa che noi non sappiamo? Come è possibile che abbiano cambiato la loro opinione così drasticamente in un periodo relativamente “breve” di tempo? Nonostante i loro rigorosi punti di vista, gli astronomi del Vaticano credono fermamente che ci siano altre civiltà là fuori nel cosmo, ma in modo ridicolo e egoistico, affermano che è altrettanto improbabile che una controparte di Gesù sia stata inviata per salvare anche loro.
Padre José Funes, direttore dell’Osservatorio del Vaticano, ha dichiarato: “È molto probabile che ci sia vita intelligente extraterrestre nell’universo, ma non sono sicuro se la troveremo. La scoperta di vita intelligente non significa che c’è un altro Gesù. L’incarnazione del Figlio di Dio è un evento unico nella storia dell’umanità e dell’universo”.
Questa affermazione ovviamente dimostra ancora una volta i limiti della chiesa, anche perchè secondo il Vaticano, l’energia cristica, il Cristo, è e rimane la sola esclusività della razza umana, perà non è la prima volta che gli astronomi della Specola parlano pubblicamente sulla Vita Aliena.
Nel 2008, padre Funes aveva dichiarato che l’esistenza di vita extraterrestre non contraddice la dottrina cattolica o la Bibbia. Gli stimoli per arrivare a questa dichiarazione non sono stati solo motivati dalla scoperta di un pianeta più grande della Terra, ovvero Kepler 452b che si trova a circa 1400 anni luce di distanza, ma soprattutto, dalla recente notizia della NASA, riguardante l’esistenza di Planet X che si troverebbe oltre Plutone, in mezzo alla fascia di Kuiper.
Anche Padre Funes ha definito la recente scoperta del pianeta extrasolare come “grande notizia” per il mondo intero. Nel suo articolo per L’Osservatore Romano, padre Funes ha scritto che la nostra galassia contiene più di un centinaio di miliardi di stelle. Considerando il numero di pianeti extrasolari scoperti di recente, sembra che la maggior parte delle stelle nella nostra galassia, potrebbero avere pianeti in cui la vita può svilupparsi.
Poi ha aggiunto: “Il nuovo pianeta Kepler 452b rilancia l’idea di contatto e della possibilità di un incontro con una civiltà aliena; anche se, personalmente, io sono scettico che questo evento di proporzioni cosmiche accadrà presto”. Inoltre Funes ha insistito nel dire che “non vi è alcuna contraddizione tra vita extraterrestre e la fede cristiana” mentre “la ricerca di altre forme di vita nell’universo ci aiuta a capire meglio noi stessi”.
Fonte Segnidalcielo
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