Editoriali — 25 Settembre 2013

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Il mese di ottobre  è alle porte e si entra, dal punto di vista meteoclimatico, nel secondo mese dell’autunno. Ecco allora qui  una prima approssimata proiezione sul clima presumibile del mese.

Per coloro che non fossero interessati alla disquisizione tecnico-scientifica circa le caratteristiche più probabili che dovrebbe avere il mese prossimo, consigliamo di passare direttamente alle conclusioni alla fine di questo articolo.

Per elaborare previsioni mensili si  può fare ricorso ai seguenti 3 metodi:

  • Previsione climatica

Si fa l’ipotesi che il mese oggetto della previsione abbia un clima analogo a quello desunto caratteristiche medie del mese osservate negli ultimi 20-30 anni.  La previsione climatica ha il merito di richiedere modeste risorse umane  e computazionali ma  ha una probabilità di successo appena del 60% circa ( di poco  superiore al lancio dei dadi!);

 

  • Previsione con alcuni indici predittori (Niño, Niña, SST, QBO, ciclo macchi solari)  che sintetizzano quelle anomalie  e/o fenomeni,  piuttosto persistenti,  in atto nell’atmosfera e/o negli oceani nel  mese precedente a quello oggetto della previsione. Tali indici danno una buona risposta nelle stagioni forti (inverno ed estate),  con risultati senz’altro migliori della previsione climatica ma hanno scarsa  rilevanza nell’andamento dei mesi delle stagioni intermedie;

 

  • Modelli fisico matematici per previsioni mensili o stagionali

 

Visto quanto detto nei due punti precedenti, oggi come oggi  i modelli  a validità mensile rimangono l’unico strumento a disposizione dei meteorologi per una previsione per i mesi autunnali. Infatti tali modelli, nonostante siano ancora piuttosto approssimativi, elaborano comunque previsioni mensili con una attendibilità maggiore della previsione climatica ovvero maggiore del 60%, “conditio sine qua non”  perché si investano denaro ed  energie in questo campo.

In effetti qui  la nostra previsione è basata essenzialmente sulla circolazione media prevista per settembre alla quota barica di 700 hPa (circa 3000 metri) e rappresentata nella prima figura, sulla base del modello climatico americano CFSv2 (Coupled Forecast System; versione 2) della NOAA.  La previsione a validità mensile elaborata da tale modello è la media d’insieme di 40 previsioni il cui stato iniziale è la media delle condizioni osservate negli ultimi 10 giorni precedenti la data di emissione della previsione.

Ebbene come,  mostra  appunto la prima figura, la circolazione prevalente sull’Italia per il mese di ottobre è caratterizzata da un promontorio di alta pressione sull’Italia.

Una simile situazione dovrebbe  rendere più difficile l’arrivo delle piovose e fresche perturbazioni atlantiche sull’Italia con due conseguenze

  • Da una parte la prevalenza di giornate con cielo sereno  e, di conseguenza, con temperature al di sopra della media;
  • Dall’altra una piovosità al di sotto della media.

Tali conclusioni sono confermate  dalla previsione di temperatura  e piovosità elaborata dal modello CFS.

 

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http://www.meteogiuliacci.it/articoli/previsioni-meteo-per-il-mese-di–ottobre-2013.html

 

 

 

 

 

 

 

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Meteo Sincero

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