Una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 alle ore 3.36 ha colpito la provincia di Rieti. Il sisma è stato avvertito con forza anche a Roma e in tutto il centro Italia. Circa un’ora dopo, alle 4.32 e alle 4.33, altre 2 scosse di magnitudo 5.1 e 5.4 si sono verificate a 5 km da Norcia (Perugia). Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha convocato il Comitato Operativo della Protezione Civile presso dal sede del Dipartimento. Un “sisma severo” con “feriti e crolli importanti”, ha detto Curcio a RaiNews24.
Amatrice, Accumoli, Posta e Arquata del Tronto sembrano al momento i centri più colpiti.
Amatrice – “Qui è un dramma vero, sono nel mezzo di un paese che non c’è più”. A dirlo all’AdnKronos Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice nel reatino colpito dal terremoto di questa notte. “Ci sono stati crolli. La popolazione è in strada e stiamo portando tutti verso la zona di evacuazione, quella dei campi sportivi”. Sono in corso verifiche su possibili vittime sotto le macerie.
Accumoli – “C’è almeno un morto nella frazione di Illica”, ha detto all’Adnkronos il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, paese della provincia di Rieti. E “ci sono quattro persone sotto le macerie”.”Ci sono case crollate – racconta il primo cittadino – e grosse difficoltà nei soccorsi. La situazione è drammatica”.
Norcia – In questa zona di Norcia “non ci sono feriti tranne quelli che magari si sono feriti lievemente nell’uscire di casa che sono già in ospedale, ma fortunatamente hanno ferite lievi”, ha detto il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno aggiungendo: “Da noi la situazione è tutto sommato abbastanza tranquilla, abbiamo danni ingenti, ma nessuno alle persone, per cui la situazione è buona”. “C’è stato un crollo importante lungo la strada per arrivare a Norcia – ha poi avvertito – Per questo dico alla gente di non avvicinarsi in macchina nel nostro paese”. “Gli edifici ricostruiti con i criteri antisismici dopo i terremoti del 1979 e del 1997 hanno retto alle scosse della notte. Alcune persone si sono salvate sicuramente grazie alle ricostruzioni fatte bene”, ha sottolineato Alemanno facendo sapere che “come a Norcia, anche a Castelluccio di Norcia ci sono stati dei crolli: è venuto giù anche il campanile di una chiesa sconsacrata”. Mentre “il campanile di San Benedetto di Norcia è ruotato come nel terremoto del 1979, ma non è crollato”.
Marche – Il terremoto ha provocato crolli anche ad Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, a quanto fa sapere la Sala operativa unificata della Protezione civile. I danni maggiori ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno), ad Amandola (Fermo), e Gualdo (Macerata). In questa zona ancora nessuna vittima accertata ma verifiche sono in corso su persone sotto le macerie in tutta la Valle del Tronto. E’ quanto si apprende dai vigili del fuoco di Ascoli Piceno.
La forte scossa di terremoto delle 3.36 è stata avvertita in tutto l’Abruzzo suscitando paura e preoccupazione. Il sisma è stato avvertito soprattutto nel teramano, in provincia di Pescara e in alcune zone interne dell’aquilano come Valle peligna e alto Sangro. Molta gente è scesa per strada, altre hanno preferito dormire in macchina. Al momento non si segnalano danni alle persone.
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